Servizi scolastici nel caos a Casalecchio di Reno a causa del sistema degli appalti: il nuovo appalto gestito da “ASC Insieme” per conto dell’Unione dei Comuni Reno Lavino Samoggia vede una divisione in lotti che riguardano tutti gli interventi socio assistenziali sul territorio, tra cui il lotto 3 in appalto per l’integrazione scolastica, il più corposo dei lotti dal punto di vista economico.
Questo lotto, riguardante l’integrativa scolastica, a differenza degli ultimi anni, è stato vinto, non ancora ufficialmente, dalla cooperativa Aldia con sede a Pavia e priva di legami sul territorio. Questo appalto vede una diminuzione delle risorse economiche previste rispetto all’aumentare dei casi richiesti.
Le conseguenze sono evidenti: caos, precarietà e di pessima qualità della gestione del servizio. Di fronte a questa situazione si pone il problema del peggioramento delle condizioni di lavoro, della qualità del servizio alle famiglie e la garanzia di lavoro e reddito degli educatori attualmente impiegati.
La USB per l’ennesima volta denuncia questa logica ben innestata nel tessuto bolognese dove da anni le cooperative concorrono per mangiarsi pezzi di un welfare una volta pubblico ed ora privatizzato.
Da una parte vi è una tendenza delle cooperative, uscite perdenti dalla giostra degli appalti, a ricollocare tutti i lavoratori presso i propri consorzi, ma di questa opzione non vi è nessuna certezza perché come sappiamo le crisi economiche le pagano sempre i lavoratori e le lavoratrici.
Dall’altra vi è il tema della qualità di servizio: dopo anni di lavoro, nonostante bassi salari, precarietà, flessibilità si era imposta sul territorio una prassi di lavoro positiva e di qualità, merito del lungo lavoro degli educatori e delle educatrici.
I lavoratori e le lavoratrici dovranno scegliere, con la pistola puntata del cambio appalto, tra la continuità del servizio e finire nel giogo della nuova cooperativa oppure abbandonare il servizio e finire nel mare tempestuoso e incerto del ricollocamento presso la propria cooperativa. L’unica certezza è che gli appalti producono precarietà, ricatto e pessima qualità del servizio.
Da anni contestiamo in tutti i settori la logica degli appalti che impone una competizione economica sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici. Tante cooperative del bolognese sono diventate grandi mangiando altre cooperative e vincendo appalti anche fuori regione, la stessa dinamica predatoria ben conosciuta al nostro territorio oggi si è innesta su Casalecchio Di Reno.
Chiediamo una immediata presa di posizione delle pubbliche autorità competenti per quanto riguarda il futuro dei servizi e dei lavoratori in questo distretto. Faremo in modo tramite la mobilitazione che la qualità del servizio, le garanzie occupazionali e reddituali siano salvaguardate ma soprattutto che la politica risponda pubblicamente di ciò che ha combinato mettendo nero su bianco che questo sarà l’ultimo appalto perché gli educatori e le educatrici vanno reinternalizzati.
USB Lavoro Privato