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Braccianti

Soumaila Sacko, i legali di USB e delle altre parti civili chiedono di confermare i 22 anni a Pontoriero. L’omicida è tornato in carcere

Nazionale,

“Confermate la condanna a 22 anni di Antonio Pontoriero, l’assassino di Soumaila Sacko”. Questa, in sintesi, la richiesta avanzata dai legali di USB e delle altre parti civili nell’udienza odierna del processo che si svolge davanti alla Corte di Assise d’appello di Catanzaro.

Gli avvocati Arturo Salerni e Mario Angelelli, in rappresentanza di USB e di fratelli, moglie e figlia di Soumaila, hanno in buona sostanza chiesto la conferma della pena irrogata in primo grado dalla Corte d’Assise catanzarese, così come fatto il 1° ottobre scorso il sostituto procuratore generale Salvatore Di Maio.

Rispetto all’udienza precedente è intervenuta una novità: Antonio Pontoriero, l’omicida, è tornato in carcere dopo che la Corte di Cassazione aveva bocciato con rinvio gli arresti domiciliari concessi nel novembre 2020 dal Tribunale del Riesame. La prossima udienza si terrà l’11 febbraio, con gli interventi della difesa.

Coordinamento Lavoro Agricolo USB

Federazione USB Calabria

 Catanzaro 11-1-2022