USB Lavoro Privato ha indetto per domenica 17 luglio dalle ore 14 alle ore 18 lo sciopero generale nazionale del personale di tutto il trasporto aereo e indotto.
In una situazione che vede collassare l’operatività in mezza Europa, i lavoratori e le lavoratrici italiani DICONO BASTA:
- ai salari da fame e al taglio dei diritti subiti tramite accordi sindacali uno peggio dell’altro negli ultimi anni nome della “produttività”;
- ai turni massacranti inventati per coprire un colossale sottorganico mentre migliaia di lavoratori vengono lasciati in NASPI, in CIGS e in solidarietà solo per aumentare i profitti delle imprese;
- all’impressionante numero di aggressioni che avvengono negli scali del nostro Paese da passeggeri sempre meno controllabili e senza un intervento delle istituzioni;
- alla riduzione evidente della politica a tutela della salute e sicurezza nelle operazioni aeroportuali e l’aumento della “fatigue” nei turni dei naviganti;
- all’aumento esponenziale del precariato e all’evidente crescita del lavoro povero anche in questo settore.
Il personale del trasporto aereo e dell’indotto CHIEDE:
- l’immediato adeguamento dei salari e degli istituti ad essi collegati alla curva dell’inflazione anche attraverso interventi di emergenza e adeguamenti automatici;
- un piano di emergenza di assunzioni nel settore che parta senza se e senza ma dai bacini di persone -spesso sopra i 40 anni di età- che si trovano in ammortizzazione sociale;
- La riforma di sistema attesa da anni e mai arrivata a colpa dell’inerzia dei governi fin qui succedutisi;
- un piano di riequilibrio della catena del valore dentro gli aeroporti che smetta di arricchire solo le gestioni aeroportuali (depositarie di concessioni lucrose) e le low cost favore del fattore lavoro;
- l’immediata convocazione d USB al tavolo del rinnovo contrattuale degli Handler da cui è ingiustificatamente escluso anche in virtù della rappresentanza espressa.
Se per tanti anni vi hanno convinto che prendere un aereo è come comprare un panino in un fast food, vi hanno detto una colossale bugia utile solo per svendere un mercato strategico (il terzo in Europa) al peggiore offerente, con la “gentile collaborazione” dei sindacati concertativi e i loro pessimi accordi.
Dopo aver licenziato quasi 5.000 dipendenti in Alitalia e Air Italy e l'espulsione di tanti precari durante il covid, a fronte di una ripresa del traffico tutt'altro che imprevedibile, dobbiamo sopportare la sorpresa generale di fronte all'inaffidabilità di un modello di trasporto aereo deregolamentato e lasciato in mano alle rendite e al profitto come imposto dalla dottrina UE.
La limitazione alle 4 ore di sciopero in una situazione così drammatica è esclusivamente dovuta alle innumerevoli e infinite restrizioni imposte da una legge iniqua; è chiaro che se non ci saranno interventi delle istituzioni e delle aziende valuteremo come e in che modo proseguire la lotta.
Riprendiamoci il nostro lavoro – Riprendiamoci il trasporto aereo
Unione Sindacale di Base - Trasporto Aereo
4 luglio 2022