Questa mattina una capotreno della linea Roma-Lido è stata aggredita, dopo che un passeggero ha infranto il vetro della cabina.
La lavoratrice ha riportato delle ferite a causa delle schegge di vetro e per questo ha dovuto ricorrere alle cure mediche.
Il treno è arrivato dopo ben due convogli che hanno dovuto interrompere la corsa per guasto, con centinaia di passeggeri in attesa sulle banchine.
"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla macchinista, anche per il grande senso di responsabilità manifestata nel decidere di proseguire la corsa, nonostante l'aggressione subita" dichiara Fabiola Bravi dell'Unione Sindacale di Base.
"Purtroppo continuiamo a registrare il mancato senso di responsabilità da parte di Atac che, nonostante le nostre continue segnalazioni e richieste di intervento, non adotta nessuna azione a tutela della sicurezza dei lavoratori. Stessa assenza di cautela l'abbiamo registrata nella giornata di sciopero del 20 ottobre, dove l'azienda ha permesso a poche vetture di marciare, provocando un elevato congestionamento delle banchine e delle macchine, con seri rischi per l'incolumità di lavoratori e passeggeri" prosegue Bravi.
"Se l'azienda, il Comune di Roma e la Regione Lazio non adotteranno provvedimenti immediati per porre fine a questa ondata di aggressioni, ci vedremo costretti a mettere in atto tutte le iniziative sindacali necessarie, a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori" conclude la sindacalista.
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