La scrivente O.S., come già segnalato nella nota del 15 giugno, rileva il persistente malfunzionamento dell’impianto di raffreddamento relativo al compendio di via Giorgione 106. Tale circostanza che mette a rischio la salute e la sicurezza del personale ha determinato codesta Direzione Centrale a ricorrere, a più riprese, come misura di sicurezza di carattere eccezionale, all’utilizzo (improprio) del lavoro agile (smart working) per intere settimane, in misura superiore a quella prevista nei singoli accordi individuali e senza tener conto della “prevalenza” al fine di tutelare la salute dei lavoratori.
Ad oggi, nonostante il tempo trascorso e gli interventi effettuati, il malfunzionamento persiste con l’effetto che giorno per giorno la situazione è in continuo divenire.
Tanto premesso, la scrivente O.S. chiede di sapere se i problemi riscontrati all’impianto hanno natura strutturale, onde per cui è necessario intervenire in maniera più decisa, una volta per tutte, oppure se questa alternanza smart working/presenza per i lavoratori è destinata a durare per tutta l’estate.
Se così fosse, infatti, sarebbe opportuno disporre lo smart working per tutto il tempo necessario a risolvere definitivamente le criticità esistenti onde permettere a tutti i lavoratori di organizzare per tempo le proprie esigenze personali/familiari, anche in considerazione del periodo di ferie estive.
Al riguardo, infatti, non appare corretto comunicare il ricorso allo smart working la sera prima per la mattina dopo – o viceversa, il rientro in ufficio – come di fatto sta avvenendo da settimane, con grande incertezza e confusione per i lavoratori che vivono la paradossale condizione di non sapere mai se il giorno successivo dovranno rientrare in presenza o lavorare in smart working.
In subordine, laddove le condizioni di sicurezza dovessero venire meno nel corso della medesima giornata, sarebbe necessario autorizzare immediatamente l'uscita anticipata del personale, senza necessità di completare l'attività in modalità agile in quanto il mancato completamento dell'orario di lavoro è ascrivibile esclusivamente all'insussistenza delle condizioni di sicurezza dell'ambiente lavorativo.
In considerazione di quanto sopra, si invita Codesta Direzione ad assumere con la massima celerità le iniziative a tutela della sicurezza di tutti i lavoratori.
Si resta in attesa di un cortese sollecito riscontro.
Roma, 11 luglio 2022
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