È appena arrivata la notizia della revoca da parte della magistratura piacentina del divieto di dimora degli undici facchini della TnT denunciati dall'azienda in modo pretestuoso, ma in realtà colpevoli di aver intrapreso iniziative di lotta contro il licenziamento di un loro compagno.
Potranno così tornare alle loro case e sopratutto al lavoro.
Chiaro che bisognerà organizzare ancora la massima solidarietà e vigilanza contro qualsiasi altro tentativo di reprimere le giuste lotte contro i soprusi dei padroni della logistica che nei giorni scorsi hanno messo in atto un altro vigliacco attacco licenziando 33 facchini alla Seam, appaltatore sella GLS.
USB intende portare sul tavolo del governo il problema rappresentato da un sistema di appalti basato sullo sfruttamento più feroce e sulla negazione dei diritti dei lavoratori.
Il 22 febbraio manifesteranno a Roma al Ministro del lavoro con uno sciopero nazionale della logistica.
Unione Sindacale di Base