Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Vigilanza // Caporalato

Vigilanza privata, Sicuritalia Servizi Fiduciari sottoposta a controllo giudiziario per caporalato e sfruttamento

Como,

Il provvedimento della Procura di Como che ha portato al “controllo giudiziario” della Cooperativa Sicuritalia SF non ci trova per nulla sorpresi. Ci stupisce, semmai, come sia stato necessario così tanto tempo per assistere ad un intervento dell’autorità giudiziaria nei confronti di una Cooperativa che da anni opera in maniera alquanto discutibile.

Le condizioni di lavoro, forse sarebbe più opportuno dire sfruttamento, perpetrate dalla cooperativa erano da anni sotto gli occhi di tutti. Certamente, lo erano sotto i nostri che da lungo tempo promuoviamo centinaia di azioni legali per far riconoscere l’insufficienza della retribuzione applicata dalla cooperativa ai propri dipendenti.

Il meccanismo volto allo sfruttamento della manodopera a basso costo era noto a chiunque, anche alle committenze – spesso pubbliche – che negli anni hanno potuto beneficiare di prestazioni a basso costo.

Il sistema delle cooperative – dove lo scopo sociale sembra essere ormai quello di assicurare lauti profitti ai veri proprietari e non certamente ai soci – è da sempre al centro della nostra discussione. Le cooperative, quantomeno la maggior parte, sono solo costruzioni societarie che nascondono (nemmeno troppo) la volontà di derogare alla contrattazione collettiva già disastrosa per impoverire ancora di più i lavoratori.

Nel corso degli ultimi anni, la cooperativa Servizi Fiduciari, così come la Sicuritalia S.p.A. che si occupa della vigilanza privata, ha conquistato la leadership del settore assumendo, sempre di più, atteggiamenti di arroganza padronale. Il gruppo societario, forte della propria dimensione e forza economica, aveva perfino iniziato a disattendere i provvedimenti di condanna dei tribunali del lavoro che con ricorrenza li ha condannati a risarcire i propri dipendenti per le retribuzioni insufficienti loro riservate.

Ci auguriamo che questo provvedimento non sia un caso isolato e che segni l’inizio di una nuova stagione di verifiche, indagini e controlli stringenti nei confronti di questi colossi – Sicuritalia certamente non è il solo ad operare con tali discutibili modalità – che hanno potuto operare indisturbati e in costante violazione delle norme contrattuali e di legge provocando una distorsione del mercato del lavoro e un degrado delle condizioni.

Come USB continueremo a farci promotori di tutte le vertenze necessarie per impedire che questi soggetti possano continuare a speculare indisturbati sulla pelle dei lavoratori.

Le cooperative, con sempre maggiore ricorrenza, si rivelano schermi societari utili solo a garantire agevolazioni ai padroni. Dobbiamo continuare a combattere questo sistema.

Unione Sindacale di Base – Vigilanza Privata