Grazie all’indizione di sciopero da parte di USB il carico di armi che doveva transitare dallo scalo aeroportuale civile di Montichiari, a Brescia, è stato bloccato. Una vittoria importante della lotta contro il traffico di materiale bellico nel nostro paese, in un momento storico dove i venti di guerra soffiano più forti che mai e nei giorni in cui si sta svolgendo il vertice NATO che determina un aumento di spesa militare senza precedenti nel nostro Paese.
Il presidio durante il quale sono intervenute le realtà solidali e delegazioni da altre città, come da Genova in cui allo stesso modo al porto si lotta contro il traffico d’armi, lo ha ribadito chiaramente: lavoratrici e lavoratori ripudiano la guerra. Proprio per questo USB ha lanciato una campagna specifica per lo sciopero in caso di movimentazione di materiale bellico e per l'obiezione di coscienza in enti di ricerca, università e scuole.
Fermiamo il traffico di armi nei porti e negli aeroporti italiani, fermiamo la corsa al riarmo!