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Altavilla, robottino radiocomandato: non gli permetteremo di smantellare contratti e diritti. Assemblea e corteo a Fiumicino

Nazionale,

Alfredo Altavilla è l'uomo sbagliato al posto sbagliato nel momento sbagliato. Un robottino radiocomandato che si muove come se guidasse uno schiacciasassi – notoriamente senza ali - e non una compagnia aerea. Lo ha dimostrato una volta di più oggi, avviando le chiamate dirette per il reclutamento ITA, mentendo spudoratamente in audizione (secretata!) alle Commissioni di Camera e Senato, dichiarando che Alitalia vale pochi spiccioli e infine decretando con apposita bolla papale che il confronto sindacale ripartirà tra un anno.

Ancora non è chiaro da chi sia radiocomandato: Governo? Ue? Padronato? Probabilmente da un misto dei tre. È invece certo il suo obiettivo. Anzi, i suoi obiettivi: asfaltare il trasporto aereo italiano, smantellare contratti e diritti, comandare come i padroni di ottocentesca memoria.

È altrettanto certo che i lavoratori e il sindacato non glielo permetteranno.

USB, unica e inascoltata, sin dalla prima riunione ha chiesto la revoca del processo di reclutamento, arrivando a diffidare Ita. Altavilla sta eseguendo il suo compito mettendo in difficoltà i lavoratori

Alitalia, ovviamente, ma anche le forze politiche che tardivamente stanno scendendo in campo.

Allora, ecco il libretto rosso per non farsi intrappolare in una situazione scabrosa.

1) Noi siamo tutti coinvolti, non entrate nel tunnel “io sono da solo quando ricevo la chiamata”. Due cose devono essere chiare: la prima è che solo i diretti interessati possono decidere della propria vita e del proprio posto di lavoro, ma la seconda che è un contraltare, è che questa vicenda va vissuta collettivamente. USB non lascerà mai soli i lavoratori.

2) Il Parlamento dall’audizione della scorsa settimana fino alla convocazione odierna si è messo in moto per bloccare il meccanismo. Dobbiamo credere di riuscire.

3) Il percorso di mobilitazione è appena iniziato. Non si deve fermare. Sono previsti due giorni di assemblee e poi c’è il 24 lo sciopero nazionale di tutto il Trasporto Aereo che deve essere inviare a questo Governo le parole d’ordine “Via Altavilla - Vettore nazionale pubblico vero - Riforma del settore”.

4) Nei giorni scorsi grazie alle mobilitazioni abbiamo raggiunto il risultato di frenare i sindacati che si stavano avviando nel tunnel senza uscita del compiacimento verso ITA senza avere un accordo sulla procedura di cessione che prevede l’abiura all’art. 2112 c.c. e ai contratti al ribasso: l’unitarietà su questo è un grande risultato, non scontato. 

5)  Si è oramai capito che Ita è un esperimento sociale. La scommessa di chi vuole smantellare ogni residua tutela dei lavoratori. Dai licenziamenti della GKN via sms a quelli di 7000 lavoratori del Gruppo Alitalia, passando per assunzioni a zero anzianità - 40 % e se va bene, come ITA vuol fare, senza accordo -23 %. Ma si è messo in moto un meccanismo politico, si stanno muovendo i lavoratori, questa settimana sarà decisiva ed useremo ogni mezzo possibile.

O NOI O LORO, per lavorare, per la dignità, per la nostra vita e quella di milioni di lavoratori italiani.

USB Lavoro Privato

21-9-2021