Palazzo Vecchio:
Corte dei Conti, dopo quasi 8 anni,
Crolla anche l’ultimo teorema!
Con sentenza n.280/2018 la Corte dei Conti della Toscana dichiara la nullità dell’atto di citazione introduttivo del giudizio n.59632, in pratica dice che la Procura ha confezionato un atto di accusa generico e impreciso e per questo annulla tutto.
Con questo si chiude probabilmente e definitivamente’ una storia complessa, che per chi non lo ricordasse iniziò quasi dieci anni fa quando l’allora Consigliere Comunale poi Onorevole Toccafondi Gabriele, per biechi giochi politici sollevò un polverone mediatico e politico sul fatto che i dipendenti del Comune di Firenze percepissero in modo uniforme di un migliaio di euro di premio incentivante, soldi per altro che scaturivano dal fondo per il salario accessorio e quindi dalla contrattazione decentrata.
La palla al balzo fu subito raccolta dall’allora Sindaco Matteo Renzi ben spalleggiato in questo dall’allora Direttore Generale Antonella Manzione, che costruirono un vero e proprio teorema politico ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici, attraverso il quale furono operati grossi tagli alle retribuzioni dei dipendenti del Comune di Firenze e creando inoltre ad arte, grazie anche alla stampa compiacente (ricercatevi i titoloni ad effetto), un clima di caccia alle streghe verso i lavoratori e le rappresentanze sindacali.
Una serie di infamie smontate poi sentenza dopo sentenza……Ma intanto il nostro fondo veniva tagliato di milioni di euro, con conseguente decurtazione degli stipendi, senza che vi fosse mai stata una reale quantificazione del loro “presunto danno”.
Ieri 18 dicembre 2018 dopo la caduta degli “dei” e con un clima politico profondamente cambiato (per taluni aspetti in peggio), la Corte dei Conti ha dichiarato la nullità dell’atto di citazione!
A questo punto, ci aspettiamo i relativi passi dall’attuale Amministrazione.
Per quanto ci riguarda non possiamo che gridare:
RIDATECI TUTTO QUELLO CHE CI AVETE TOLTO!
Firenze 19 Dicembre 2018