“La maggior parte degli scioperi nei trasporti avvengono a causa delle inadempienze da parte delle aziende, e non c’è alcuna seria sanzione nei loro confronti, questo è il vero problema della categoria” Giampietro ANTONINI, Coordinatore nazionale della CUB Trasporti, attacca il proposito di Sacconi di peggiorare ulteriormente la normativa in materia di sciopero.
“Per determinare tra l’altro quali organizzazioni concorrano ad avere il 50% di adesioni nella categoria sarebbe necessario, ed auspicabile, che le aziende provvedessero a accettare le deleghe sindacali di tutte le organizzazioni, cosa che oggi non avviene, esempio recente il rifiuto di TRAMBUS a Roma ad operare le ritenute agli iscritti alla CUB Trasporti” prosegue Antonini, così come per poter esercitare il Referendum sarebbe necessario poter esercitare il diritto di Assemblea nei luoghi di lavoro oggi negato in azienda. E’ pertanto evidente che il vero scopo del Governo non è quello di tutelare l’utenza ma quello di prevenire gli inevitabili conflitti che nei prossimi mesi i lavoratori dei Trasporti metteranno in campo per non pagare la crisi e non finire come Alitalia” conclude Antonini.