Venerdì 26 maggio l’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero generale di 24 ore di tutte le categorie del pubblico impiego e del lavoro privato contro le politiche del Governo Meloni.
Tale Governo in netta continuità con i governi precedenti che hanno da una parte liberalizzato il mercato del lavoro e dall’altro avallato le logiche di privatizzazione ai danni della Pubblica Amministrazione e dei servizi collegati ai cittadini.
In questo contesto diviene di fondamentale importanza il protagonismo che devono assumere i lavoratori degli Enti Locali nel partecipare allo Sciopero Generale.
Anni di tagli e di spending review hanno depotenziato di parecchio le funzionalità e l’erogazione dei servizi ai cittadini da parte di Enti di prossimità come, per citarne alcuni tra i più importanti, i Comuni, le provincie le Regioni. Da ultimo, la bozza in cantiere per l’Autonomia Differenziata rappresenterà il colpo di grazia agli ultimi residui di politiche pubbliche, soprattutto nel sud del paese.
A tutto questo è stato affiancata una compressione dei salari dei lavoratori degli Enti Locali, tra i più bassi nel Pubblico Impiego, con differenze enormi a parità di lavoro tra nord e sud, tra piccoli enti e grandi enti, molti lavoratori si sono trovati ad essere sotto la soglia di povertà, anche alla luce dell’aumento dell’inflazione avuto in questi mesi.
Usb vuole sfidare il Governo e i sindacati confederali del tutto immobili e accondiscendenti nei confronti dello stesso attraverso la propria piattaforma rivendicativa che tiene al centro alcuni punti chiari per la una buona P.A.:
• 300 EURO NETTI DI AUMENTO MENSILI;
• STABILIZZAZIONE DEI PRECARI;
• 1 MILIONE DI ASSUNZIONI STABILI;
• REINTERNALIZZAZIONE DI TUTTI I SERVIZI;
• RISOLUZIONE DEFINITIVA DELLA PROBLEMATICHE DECENNALI DEI LAVORATORI LSU/ASU.
Questi e molti altri ancora sono i punti che caratterizzeranno la prossima giornata del 26 maggio che sarà solo un primo momento di mobilitazione che auspichiamo siano al pari di quanti in Francia, in Inghilterra e in Germania si stanno mobilitando contro le politiche liberiste di attacco alle condizioni di vita e di lavoro per rivendicare dignità e salari.
USB Pubblico Impiego Funzioni locali
Importante: Si precisa che devono ritenersi esclusi dallo sciopero generale del 26 maggio 2023 gli enti locali nei territori interessati dalle procedure elettorali dei giorni immediatamente successivi.