Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Laura LEGA
Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Alessandro TORTORELLA
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Guido PARISI
Alla Direzione Centrale delle Formazione
ing. Gaetano VALLEFUOCO
Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Renata CASTRUCCI
Oggetto: EQUIPAGGIAMENTO PERSONALE ISTRUTTORE PROFESSIONALE – RICHIESTA INCONTRO.
La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto fa espressa richiesta di incontro al fine di dirimere il tema contenuto in parola.
La motivazione che ci spinge ad affrontare questo argomento è legata fortemente al ruolo che questa categoria di lavoratori rappresenta. È noto che dal punto di vista comunicativo il vestiario costituisce un ambito di studio assai importante, perché trasmette una grande quantità di messaggi. È un canale comunicativo, così come lo è il suono: “elaborando variamente i suoni emessi da laringe e bocca, si costruiscono le varie lingue; manipolando l’ostensione delle varie parti del corpo coperte/scoperte, ornate/trasformate, si costruiscono veri e propri linguaggi, diversi tra loro come sono le varie fogge adottate dalle culture, con variazioni amplissime!”
Quindi, per quanto ci riguarda non c’è dubbio che debba essere oggetto di studio la realizzazione di un capo adatto alle esigenze sia lavorative che strategiche. Nulla di tutto questo potrà mai sostituirsi ai DPI in dotazione e mai ci potremmo permettere di fare a meno dell’uso di tali dispositivi così importanti; basti soltanto pensare a quante manovre di sicurezza, a quanta attrezzatura viene usata ed a quanti scenari lavorativi proprio l’Istruttore professionale è giornalmente sottoposto. Ma è pur vero che tale “indumento” (ci possiamo limitare alla dotazione di una semplice giacca distintiva estiva ed invernale) sia necessario ai fini dell’individuazione proprio da parte degli allievi.
Ed è altresì corretto che tale fornitura debba investire tutto il personale abilitato.
Del resto la formazione uniforma ed unisce, sicuramente non può permettersi di dividere come di fatto, oggi fa!
Un istruttore professionale lo è sempre sia che operi nella periferia sia che stia operando presso le strutture centrali.
Si rimane in attesa di riscontro.
il Coordinamento Nazionale USB VVF