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Comunicati Stampa

Esselunga perde il ricorso in tribunale: USB non cede a compromessi e va avanti

Nazionale,

Dopo la vittoria dell'art. 28 intrapreso dall’Unione Sindacale di Base contro Esselunga, accusata di aver intralciato le elezioni RSU indette da USB nel 2017, l'azienda ha proseguito l'iter giudiziale, ricorrendo contro la sentenza di primo grado.


La sentenza, arrivata a metà dicembre, è di quelle che ripagano di tante battaglie di USB dalla parte dei lavoratori. E non solo perché rigetta in toto il ricorso di Esselunga e conferma la legittimità ad agire di USB in quel caso specifico. O perché dimostra che la lotta, quando portata avanti con determinazione, ripaga sempre e si può vincere anche contro giganti che sembrano imbattibili.


Così recita la sentenza:


“...le condotte omissive censurate, compiute a seguito dell'unilaterale decisione di FILCAMS CGIL di sospendere le procedure elettorali, si sono in realtà tradotte in un comportamento che, lungi dall'essere stato “neutrale”, ha comportato che la società prendesse posizione all'interno del conflitto tra organizzazioni sindacali, avallando la decisione della FILCAMS e l'interpretazione – da quest'ultima sostenuta – circa la sussistenza, in capo all'organizzazione sindacale che aveva indetto le elezioni, del relativo potere di revoca ...”


USB denunciava da tempo questo stato di cose e il comportamento della FILCAMS fiorentina che di fatto veniva sostenuta dall'azienda contro il diritto dell'USB di indire elezioni nel punto vendita di Novoli. Lo abbiamo denunciato in diversi comunicati stampa, presi di mira dalla FILCAMS, che ha anche minacciato di diffamazione: ma il tempo è gentiluomo e ci da ragione. Oggi a 'diffamare' un atteggiamento di ostruzionismo portato avanti da azienda e FILCAMS è stato un tribunale.


Questa sentenza rimette le cose al proprio posto: la manovra del 2017 era volta a mettere a tacere un sindacato che dà fastidio all'azienda perché non cede a compromessi e dà fastidio alla FILCAMS perché... non cede a compromessi.


Sempre più stringente diventa in Italia la necessità di una discussione sulla democrazia sindacale, sulla libertà sindacale libera da vincoli di firma su contratti nazionali, solo questo può permettere alle lavoratrici e ai lavoratori di riappropriarsi del diritto di difendersi.


Unione Sindacale di Base Commercio