È ora di dire basta all'ennesimo ricatto occupazionale perpetrato nei confronti dei lavoratori.
Il micidiale mix di ristrutturazione e riduzione al minimo degli organici tende a far ritornare alla condizione servile i dipendenti e noi non vogliamo che nessuna fabbrica produca i nuovi schiavi del terzo millennio.
Dopo le notizie delle ultime ore, appare evidente che Acciaierie d’Italia voglia ancor più rallentare i lavori di ambientalizzazione adducendo problemi tecnici che ci lasciano alquanto perplessi; ci chiediamo come è possibile fare a meno di tutti i tecnici che seguono i lavori AIA per due giorni a settimana?
Stessa cosa vale per i tecnici sicurezza (SIL) e ambiente (ECO).
Stesso discorso per altri lavoratori nei vari reparti; le manutenzioni sono scarse ed inefficaci in molti casi i manufatti installati per gli adeguamenti sono in stato di totale abbandono.
Bruno Sante e Luciano Falvo
Esecutivo di Fabbrica USB
Taranto 20 maggio 2023