Leggiamo sul Fatto Quotidiano che Gad Lerner è stato denunciato per condotta diffamatoria ai danni dei soci di Acciaierie D’Italia. Il giornalista “ricorda” che si parla di Taranto, la città alla quale da poco è stato regalato un altro decreto con tanto di risorse pubbliche e scudo penale ripristinato.
La gestione Morselli mette in atto, anche con la stampa, il metodo ormai consolidato attraverso la minaccia di querele che mirano a tappare la bocca a chiunque cerchi di raccontare quello che accade all’interno dello stabilimento. Non fa differenza che si tratti di un lavoratore miracolato perché uscito indenne da un terribile incidente sul lavoro e che (paradosso) ha pagato per questo con il licenziamento, o di un giornalista che prova a far emergere la verità dei fatti.
Per questo non posso che esprimere tutta la mia solidarietà e quella di USB a Gad Lerner e auspicare un epilogo positivo (ovviamente per il giornalista), pur nella consapevolezza della sproporzione tra le forze economiche che muovono l’ufficio legale di un colosso del genere e quelle dei comuni mortali come noi. Certo è che è molto facile querelare tutti utilizzando i soldi dei contribuenti; se invece Lucia Morselli avesse dovuto decidere se querelare o no, ma a sue spese, probabilmente non ne avrebbe fatta neanche una.
Franco Rizzo
Esecutivo nazionale USB