Messa in sicurezza del vecchio premio di risultato per tutto il 2022, garanzia della partenza della trattativa sul nuovo integrativo aziendale, compensazione sul parziale assorbimento dei superminimi. Ecco i punti portati a casa con l’accordo siglato martedì sera da sindacato e GD dopo una lunga e complessa trattativa durata fino a tardi.
Un accordo soddisfacente per tutti, per il quale va dato anche il merito all’azienda di esser riuscita nell’intento di unire le diverse posizioni sindacali al tavolo, in un accordo che per prima cosa dà un segnale di grande tranquillità e di buona salute dell’azienda.
Nonostante il quadro geopolitico pieno di incognite, l’azienda infatti ha tenuto a precisare come in questo momento non vi sia alcuna preoccupazione di tipo occupazionale e che, anzi, c’è un notevole ottimismo derivante dalle scelte strategiche e coraggiose di GD nell’ambito di un settore che dimostra di essere in ripresa, soprattutto per quanto riguarda i nuovi prodotti sul mercato che si confermano in ascesa rispetto ai prodotti da tabacco “convenzionali”.
Questa tranquillità aziendale si concretizza chiaramente nell’accordo che abbiamo sottoscritto e che contiene i seguenti punti salienti:
1.È stata definita la messa in sicurezza e la detassazione del premio risultato 2022
in quanto l’integrativo scaduto a dicembre 2021 rischiava di non pagare più a partire dalla seconda parte di quest’anno. Abbiamo condiviso quindi di riconfermare il quadro degli indicatori esistenti, modificandolo leggermente allo scopo di evitare nuovamente situazioni di mancato raggiungimento degli obiettivi e quindi di mancata o parziale erogazione del premio. Questo, in attesa di discutere del nuovo integrativo.
2. Si è sancito l’impegno scritto di avviare la discussione del nuovo integrativo aziendale nell’ultimo trimestre del 2022, dopo il mese di settembre.
Questo passaggio come tutti sanno per noi era davvero cruciale, visto che USB ha già presentato all’azienda una sua piattaforma e come dichiarato in precedenza non volevamo un “accordo ponte” che spostasse in avanti di un anno la discussione.
Ora il rispetto di queste tempistiche sarà determinato anche dalle altre organizzazioni sindacali, che dovranno presentare una loro piattaforma. Noi attendiamo e confermiamo la nostra disponibilità a provare a fare una sintesi su cui far esprimere i lavoratori.
3. Riconoscimento salariale eccezionale:
così si chiama l’aumento (25,00 euro lordi mese riparametrati al C3 ex 5a categoria) che saranno erogati sul superminimo individuale a parziale compensazione dell’assorbimento degli aumenti contrattuali derivante dal CCNL firmato da Fim Fiom Uilm. Siamo contenti che qui in GD abbiamo deciso di “rimangiarsi” quanto sottoscritto a livello nazionale.
Un passaggio per noi dovuto che come USB chiediamo dal 2018 senza il sostegno della rimanente RSU, bene che si sia fatto oggi cogliendo questo momento propizio. Una risposta parziale ma da noi attesa, che sappiamo anche non darà risposte a tutte e a tutti. Anche qui ci aspetta la discussione salariale sull’integrativo aziendale.
Un ottimo risultato per USB che si dimostra ancora una volta protagonista dell’iniziativa sindacale in provincia di Bologna grazie alla bontà del lavoro dei propri rappresentanti nelle aziende.
USB Bologna
Bologna 11.05.2022