L’incontro dell’8 febbraio organizzato dall’Assessore Veardo per illustrare ai Presidenti dei Comitati di Partecipazione il punto della Riorganizzazione del Servizio 0/6 ha visto la partecipazione di numerosi Presidenti, la maggior parte dei quali ha chiaramente espresso pareri negativi sugli effetti causati dalla Riorganizzazione, come riportato dalla stampa cittadina.
Nel corso della riunione è emersa, tra le varie considerazioni, la proposta di indire un referendum sull’Accordo di Luglio.
Un’iniziativa di questo tipo promossa dai genitori è sicuramente uno strumento efficace per consolidare il percorso di lotta recentemente intrapreso dalle famiglie-utenti.
Diversamente, la mobilitazione portata a vanti finora ha visto un percorso di iniziative e scioperi nei quali i lavoratori si sono spesi, anche economicamente, per dimostrare con chiarezza la loro contrarietà all’accordo.
Mentre l’Amministrazione Comunale prosegue inflessibile con l’applicazione dei termini dell’Accordo, non dobbiamo permetterci di rallentare i tempi della mobilitazione, anche perchè verifichiamo quotidianamente un ovvio malcontento relativo ai risultati dei tavoli tecnici che non hanno modificato l’Accordo nella sostanza .
Leggendo la stampa di ieri, risulta evidente il gioco di Cgil e Uil. Dopo aver perso adesioni tra i lavoratori dello 0/6 con la firma dell’intesa, cercano ora di “rientrare dalla finestra” accettando una proposta “esterna” di referendum.
RICORDIAMO A TUTTI QUELLI CHE LO HANNO DIMENTICATO
CHE I REFERENDUM SINDACALI VANNO FATTI PRIMA
DI SOTTOSCRIVERE DEFINITIVAMENTE UN ACCORDO
CHI LO FA MESI DOPO E’ DISONESTO E NON DIFENDE I DIRITTI DEI LAVORATORI,TANTO PIÙ CHE UN’EVENTUALE VITTORIA DEI “NO” NON SIGNIFICHEREBBE AFFATTO LA REVOCA DELL’ACCORDO DI LUGLIO.
La lotta dei lavoratori deve ora proseguire con altri scioperi, presidi ed iniziative di grande risalto, stabilendo le necessarie sinergie con le famiglie-utenti.