Martedì 6 giugno, si è svolto presso l’osservatorio astronomico di Monte Mario, sede centrale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’evento di presentazione della candidatura italiana ad ospitare l’infrastruttura di ricerca sulle onde gravitazionali del progetto internazionale “Einstein Telescope”.
L’occasione doveva essere favorevole a dare un segnale di rilancio della Ricerca Pubblica, nel giorno in cui era ancora possibile intervenire in parlamento sul DL 44. Abbiamo invece assistito ad una parata di premier e ministri, vuota di contenuto, destinata solo ad occupare politicamente un tema su cui l’attuale esecutivo non sta spendendo risorse e sta, al contrario, contribuendo ad affossare definitivamente il settore.
Infatti, nessun provvedimento utile alla Ricerca Pubblica è passato nella conversione in legge del Decreto “Assunzioni PA”, approvato col voto di fiducia questa notte, e – parallelamente – sta per essere approvato un contratto scuola che riporta l’ordinamento degli EPR 30 anni indietro, non mette un euro per il rilancio del settore e non costituisce il comparto ricerca.
Nella giornata di ieri, il governo ha sbattuto la porta in faccia al personale della ricerca, che costruisce e porta avanti quotidianamente quella “Eccellenza Italiana” solo oggetto di retorica.
Prima di sbandierare i successi della ricerca, alzate i salari e i fondi per la ricerca. E, soprattutto, abbassate le armi!
Al governo Meloni la Ricerca Pubblica risponde aderendo alla manifestazione del 24 giugno dell’USB.
Noi siamo tutti di un altro livello! Noi siamo contro il governo Meloni.
USB PI Ricerca