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Comunicati Stampa

IRCCS Sacro Cuore di Negrar, la direzione non risponde ai lavoratori e trasferisce delegati sindacali senza motivo: USB proclama lo stato di agitazione

Verona,

USB Lavoro Privato del Veneto, a firma Raniero Germano, ha inviato la seguente comunicazione al Prefetto di Verona, alla Direzione IRCCS Ospedale Sacro Cuore di Negrar e alla CGSSE dichiarando lo stato di agitazione, con richiesta di un incontro di conciliazione e raffreddamento.

Spett. Prefetto di Verona, 

con la presente la scrivente USB dichiara lo stato di agitazione sindacale con eventuale dichiarazione di sciopero presso IRCCS Ospedale Sacro Cuore di Negrar.

Le motivazioni che hanno indotto la  scrivente alla proclamazione dello stato di agitazione sindacale e la richiesta di incontro sono i seguenti:

i delegati USB presenti in RSU e la stessa USB hanno presentato da mesi sia all’interno della RSU che alla Direzione dell’ospedale una serie di problematiche che i dipendenti stanno vivendo e subendo:

- grande difficoltà per la carenza di personale infermieristico.
- sperimentazione di turni e orari senza il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali.
- non rispetto del Contratto Nazionale su indennità recupero radiologico.
- difficoltà ad avere chiaro e regolare il rapportino ore (ore accumulate e recuperi non segnati in busta paga) in mancanza di orologio timbratore.
- banca delle ore e ore straordinarie. Mancato pagamento della differenza economica (fra ordinario e straordinario) con il recupero ore (pagate ordinarie) previsto dal Contratto Nazionale.
- trasferimento illegittimo di un delegato RSU USB.

Alle nostre richieste è seguito il silenzio! Da 2 mesi non viene convocata la RSU, da mesi non si hanno tavoli di trattativa con la direzione. Sempre piu lavoratori si stanno rivolgendo a USB visto che alcuni sindacati che costituiscono la maggioranza della RSU sembra stiano facendo melina.

Ma sono così pericolose le nostre richieste? Per noi no, visto che chiediamo l'applicazione corretta del Ccnl e delle leggi. Semplicemente noi esigiamo ciò che spetta.

Al contrario queste nostre richieste sembrano pericolose e, quello che più disturba, vengono vissute dalla Direzione come un atto di lesa maestà.

Siamo troppo cattivi? Per la direzione pare di sì. Tanto che il 28 novembre scorso con un blitz hanno trasferito un nostro delegato dall’area Sanitaria alla Casa del clero, intanto fino alla fine di maggio 2023. Spostamento senza motivazioni. Senza reali bisogni di personale in quella struttura.

Per il suo trasferimento la legge 300/70 prevede e serve il nulla osta del sindacato. La direzione non lo ha chiesto e USB lo ha comunque negato! Trasferirlo in Casa del clero fuori dal posto di lavoro dove è stato eletto in RSU, di fatto, significa cercare di impedirgli il contatto con i lavoratori ed essere il portavoce delle svariate problematiche dei dipendenti. Il trasferimento vuole trasmettere un messaggio: non si deve protestare, pena la reazione aziendale.

Risultato: né il nostro delegato né USB resteranno “lontani” dai numerosi lavoratori che manifestano bisogni e problematiche e continueremo ad essere sostegno e voce di chi ne avrà necessità! È chiaro che come sindacato difendiamo tutti i lavoratori e in primis chi fa attività sindacale nei posti di lavoro.

USB  anche a fronte di questo attacco repressivo sta reagendo mettendo in campo tutte le iniziative per  far ritornare in ospedale il delegato RSU. Su questo non si cede! Come non si cede sul portare avanti quei diritti dei lavoratori, non applicati nel nostro ospedale

 

p.USB Lavoro Privato Veneto

Raniero Germano

 

13-12-2022