L’Usb, parte attiva del Sindacato Mondiale, inaugura il ciclo delle conferenze dal mondo a partire dalla resistenza del popolo curdo contro i tentativi di oppressione.
Il sindacato accende l’attenzione sulle questioni legate allo sfruttamento nel mondo del lavoro, alla privazione delle libertà e alla negazione dei diritti fondamentali che avvengono in Italia e in ogni angolo del mondo.
Questioni che sembrano lontane e distaccate dalla situazione nazionale e che, invece, sono unite da un solo filo conduttore il dominio del Capitale, in cui il profitto prevale sulle persone.
La prima conferenza dal mondo racconta lo sfruttamento e il genocidio del popolo curdo, grazie alla ricostruzione di Fatma Celikcan e delle donne della resistenza.
Negli anni 2000, un periodo caotico e di riassetto internazionale, il presidente curdo Ocalan inaugurò una fase di riforme socialiste, un’alternativa concreta alle grandi potenze occidentali di stampo capitalista. Il governo si basava sul paradigma della democrazia partecipativa dal basso, ecologia e liberazione delle donne. I popoli confinanti iniziarono ad ispirarsi alla nuova realtà costruita da Ocalan.
La resistenza del kurdistan divenne a tal punto pericolosa da far arrestare il presidente, ormai prigioniero in Turchia da vent’anni, per cercare di dominare un intero popolo.
Tentativi di dominazioni sanguinosi con bombardamenti, rastrellamenti fra i civili, persecuzioni e soprusi.
La resistenza curda però non si è fermata, proprio nel segno delle libertà civili inaugurate da Ocalan, nel momento degli arresti a tappeto dei dissidenti, le donne hanno imbracciato le armi per difendere la propria indipendenza.
L’Usb crede nella necessità della solidarietà internazionalista, elemento fondante dell’iniziativa di classe e necessario per la crescita del sindacato veramente al fianco degli sfruttati.
L’Unione sindacale di Base ospita con onore Fatma Celikcan e le donne curde ed invita tutti e tutte al dibattito giovedi 20 dicembre, alle ore 17:30, nella sede provinciale di Viterbo.
Il diritto all’indipendenza, all’autodeterminazione e alla pace sono diritti di tutti i popoli.
La resistenza del Kurdistan
Giovedi 20 dicembre, ore 17:30
Sede Usb Viterbo, via I.Garbini
Federazione del Sociale
Usb Viterbo