L’incontro del 27 settembre svoltosi sulla mobilità del personale (circa 5000 lavoratori) c.d. perdente posto a seguito della soppressione di circa 1000 uffici giudiziari è stato rinviato presumibilmente al 9 ottobre 2012.
Il rinvio è stato determinato da un aspro confronto avvenuto perché alcune sigle sindacali erano disposte a firmare con piccoli correttivi la bozza presentata dall’amministrazione, anche in tarda serata, fatto inspiegabile vista l’inerzia del Ministero in questo lungo anno.
La usb, già contraria alla soppressione degli uffici giudiziari per i motivi già espressi, si è fermamente opposta alla bozza presentata dall’Amministrazione in quanto coinvolgerebbe una minima parte di lavoratori e soltanto a livello distrettuale.
Tra l’altro inizialmente si è molto dibattuto, al punto tale che sembrava essere la cosa che stava più a cuore sia all’Amministrazione che alla gran parte dei sindacati, sulla sanatoria per i 1706 distaccati di cui solo una minima parte sono tutelati per legge e che, ad avviso di questa O.S. , avrebbero già dovuto essere stati trasferiti.
Inoltre l’Amministrazione ha chiarito che intende riservare una percentuale abbastanza alta di posti vacanti per la mobilità esterna promuovendo un interpello per il personale proveniente da altre amministrazioni; all’esito di questo indire un interpello, aperto al personale giudiziario, per centro sud e mettendo a disposizione solo il 50 per cento dei posti per evitare lo svuotamento del centro nord.
La USB ha insistito affinché diventasse una priorità l’esame dei forti disagi, economici, sociali e psicologici cui andranno incontro i 4988 dipendenti perdenti posto nonché di tutti coloro che da anni aspirano a ricongiungersi con i loro cari e non hanno mai avuto santi in paradiso.
L’occasione è data proprio dalla riorganizzazione e dalla revisione delle piante organiche entro il 31 dicembre 2012 resasi necessaria a seguito della soppressione di numerosi uffici giudiziari.
La proposta della usb è stata molto chiara e non può dare adito a dubbi, preliminarmente è necessario conoscere le vacanze in organico su tutto il territorio nazionale, quantificare il numero effettivo dei perdenti posto per circondario e distretto ed all’esito:
- indire un interpello nazionale che assorbirebbe automaticamente anche quello distrettuale;
- mettere a disposizione tutti i posti vacanti sul territorio prioritariamente per il personale giudiziario;
- coinvolgere tutti coloro che aspirano ad un trasferimento da anni nonché coloro che sono interessati dalla soppressione i quali potrebbero scegliere di spostarsi in uffici e sedi diverse dal distretto di appartenenza, evitando così doppi interpelli nonché sprechi di soldi ed energie;
- all’esito delle nuove vacanze e solo successivamente indire un interpello per la mobilità esterna;
- possibilità, quantomeno per coloro che subiscono gravissimi disagi, di una mobilità verso altre amministrazioni;
- trovare soluzioni alternative per i disabili gravi, quali ciechi o amputati per evitare lo spostamento fisico;
- evitare che gli uffici accorpanti ricevano il carico di lavoro senza il personale sufficiente a supportarlo;
- Garantire ai futuri sovrannumero la permanenza nella sede assegnata, scongiurando trasferimenti d’ufficio e/o applicazioni continue.
L’Amministrazione dopo aver preso atto delle richieste formulate da questa ed altre OO.SS. presenterà una nuova bozza.
La USB terrà alta la guardia per garantire la massima trasparenza.