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RASSEGNA STAMPA

PALERMO: 24 GENNAIO CORTEO CITTADINO PER IL DIRITTO ALLA CASA

Palermo,

Concentramento piazza Politeama ore 16

www.kom-pa.net/index.php

 

 

Per portare avanti le lotte

Per organizzare le prossime mobilitazioni

Per bloccare i procedimenti del comune, che vuole eliminare la lista dell'emergenza abitativa, e che si rivela sempre più indifferente di fronte ai bisogni di che vive a Palermo

Contro lo sgombero di Piazza Guzzetta, dove una decina di famiglie hanno occupato una scuole di proprietà pubblica, abbandonata da anni, a scopo abitativo

 

La casa è un diritto di tutti!

 

Il comitato di lotta per la casa 12 luglio da 8 anni porta avanti la battaglia per il diritto alla casa per tutti.  La nostra lotta ha ottenuto diversi risultati, primo tra tutti l'assegnazione di 100 alloggi di cui circa la metà confiscati alla mafia.

In questi anni il comitato ha rivendicato il diritto alla casa, proponendo diverse soluzioni possibili, tra cui proprio l'utilizzo dei beni confiscati.

Il nostro modello di città si è scontrato con il modello di città previsto invece dall'amministrazione comunale che, sorda a qualunque richiesta e soddisfacimento di diritti elementari, ha avviato un maxi-progetto di trasformazione: multinazionali arabe acquisteranno probabilmente parte del nostro centro storico ed il litorale che va dall'arenella a romagnolo.

 

Palermo si avvia quindi a gigantesche speculazioni, che nulla porteranno ai suoi abitanti. Che fine faranno le fasce più deboli? Verranno allontanate sempre più, emarginate e tenute nel bisogno, per poi ricattarle durante le varie campagne elettorali, come sempre accade!

 

Il comitato non accetta tali modelli di finto sviluppo e, anche per questo motivo, da circa un anno riceve pesanti attacchi politici, che tentano di annullare il lavoro collettivo di questi anni.

 

L'ultima comunicazione, fatta ai rappresentanti del comitato dal neo assessore alla casa Stefano Santoro, ufficializza la volontà del comune di non rinnovare le assegnazioni temporanee degli alloggi confiscati alla mafia; ciò equivale a dire che 100 famiglie con gravi disagi socio-economici saranno messe per strada. Un vile attacco politico ma anche una cinica manovra per far piovere milioni di euro da Roma, che non saranno usati per nessun bisogno reale.

 

Solo un esempio: Da un po' di tempo il comune dice di poter risolvere il problema della casa costruendo 7200 nuovi alloggi. FALSO Dei 7200 alloggi, 4200 sono riservati a cooperative.

 

Oltretutto, se per costruire 122 alloggi allo zen il comune ha speso 23 milioni di Euro (ex fondi gescal), quanti milioni serviranno per costruire 3000 case popolari?

 

E quanto tempo? E intanto....??? e perché ostinarsi a non destinare allemergenza casa gli alloggi confiscati?

 

Sembra proprio che il signor Santoro ed i suoi amici dell'amministrazione Cammarata, stiano solo tentando di creare gravi problemi di “ordine pubblico”, perché proprio questa è la logica conseguenza di centinaia di famiglie che si troveranno per strada, senza alcuna alternativa,a protestare, magari ottenendo come risposta soltanto denunce, multe e arresti.

 

L'unica nostra possibilità rimarrà quella di occupare le case?!! Se volete lottare per il diritto alla casa, unitevi al comitato di lotta, nulla vi sarà chiesto in cambio.

Reclamiamo una politica sociale realmente rivolta a chi vive questa città.

 

Il comitato di lotta per la casa si riunisce ogni mercoledì h 17 alla casa occupata di piazza Guzzetta.

 

Comitato di lotta per la casa “12 luglio”