Le insegnanti precarie della Scuola dell’Infanzia sono stanche di essere utilizzate dall’Amministrazione come tappabuchi e di non vedere riconosciuta la loro professionalità ed il servizio prestato in vista di una futura assunzione a tempo indeterminato. Si stanno quindi mobilitando per:
- Ottenere l’ esaurimento delle graduatorie permanenti di seconda e terza fascia. Considerata la voragine nell’organico e la presenza di due graduatorie permanenti in cui sono inserite più di 200 insegnanti che dal 2005 attendono di essere assunte, non si capisce perché nel piano assunzionale 2010-2012 sono previste solo 87 assunzioni. L’assessore al personale, Cavallari, dice alle insegnanti di non preoccuparsi che, anche se non c’è scritto sul piano assunzionale, le graduatorie saranno esaurite. Peccato che non ha precisato quale sia il momento di questa benedetta assunzione. Forse nel 2013? Altrettanto misterioso risulta il reperimento di soldi per finanziare la scuola privata dal momento che la giunta ha sempre sostenuto di non avere risorse da destinare a quella pubblica.
- Reclamare l’indizione di un corso concorso per le insegnanti inserite nella graduatoria municipale per incarico e supplenza inferiori ai 5 mesi. Il disinvestimento economico sulla Scuola Pubblica a favore dei privati, ereditato dalla precedente amministrazione e portato avanti da quella attuale, ha causato un massiccio utilizzo di insegnanti precarie come tappabuchi, senza dare loro alcuna garanzia di una futura assunzione attraverso un riconoscimento della propria professionalità e del lavoro svolto, garantendo di fatto il funzionamento del servizio. Poiché da anni molte di queste insegnanti, pur essendo in una graduatoria per supplenza fino a 5 mesi, coprono, con incarichi annuali dati dal dipartimento, non le malattie, ma i vuoti d’organico causati dalla mancata assunzione di personale, nonché dai rallentamenti nelle procedure concorsuali, crediamo che sia un atto dovuto quello di prevedere un canale d’accesso loro destinato, attraverso un corso-concorso interno: corso-concorso che già si sarebbe dovuto bandire negli anni precedenti.
- Difendere la qualità della scuola pubblica ed il diritto di accesso ad essa di tutti i bambini e le bambine del Comune di Roma. Non si può offrire un servizio di qualità né una continuità didattica con una carenza d’organico di ben 713 unità. Le insegnanti di ruolo sono spesso costrette a gestire il mancato invio di personale supplente dividendo i/le bambini/e oppure, se viene inviata una supplente part-time, a rinunciare alla compresenza necessaria per effettuare i laboratori a classi aperte o al supporto dell’insegnante d’appoggio alla classe che viene scorrettamente utilizzata per supplire le insegnanti assenti.
Poiché la precarietà delle insegnanti incide fortemente sulla qualità della scuola pubblica, è importante, nell’interesse di tutti/e, insegnanti precarie e non, bambini/e e genitori, mobilitarsi per far sentire il nostro dissenso!
Le insegnanti, organizzate con RdB, non si accontentano delle promesse e sono pronte a mettere in campo una serie di iniziative e non si arrenderanno finché non verranno ascoltate. Si invitano tutti/e a partecipare attivamente e a sostenere i diritti delle insegnanti precarie e la qualità stessa della scuola dell’infanzia pubblica. Chiunque fosse interessato ad unirsi alle varie iniziative dei prossimi giorni può contattarci al numero 327/7847761.