Il 15 giugno prossimo, la intersindacale del comparto della dirigenza medica, insieme a molte associazioni, in particolare di utenti affetti da svariate patologie, hanno indetto una manifestazione che rivendica l’obiettivo di salvare il Servizio Sanitario pubblico, sottoposto da anni ad uno smantellamento sistematico in favore di interessi privati celati sotto l’anodina definizione di “mercato”.
Da anni, spesso in solitudine o insieme a comitati e associazioni, USB si batte contro la chiusura di ospedali, lo smantellamento dei servizi territoriali, la riduzione dei posti letto e delle prestazioni sanitarie, le liste di attesa sempre più indecenti, la mancata assunzione di personale e la precarizzazione dei lavoratori, la esternalizzazione dei servizi, la dolosa e opaca azione di disorganizzazione del servizio sanitario pubblico a favore di interessi privati, la cancellazione del diritto alla salute e l’imposizione di una sanità per censo.
Rivendichiamo più risorse per il Servizio Sanitario Nazionale senza che siano dirottate verso il privato convenzionato, assunzioni stabili e fine della precarietà, la reinternalizzazione dei servizi, la cessazione della prassi relativa ai tempi di attesa sempre più intollerabili, una migliore accessibilità alle prestazioni per i cittadini, adeguati finanziamenti alla Università per eliminare il numero chiuso per le professioni sanitarie, mantenendo standard alti di qualità nella formazione e senza gli imbuti sulle specialistiche.
Per tutto questo, consideriamo positive tutte le azioni volte a ristabilire la tutela di un diritto fondamentale, quello della salute, che solo il servizio pubblico può equamente, universalmente e concretamente garantire, con la consapevolezza che solo un movimento ampio, di popolo, può cambiare le scelte scellerate che tutti i governi neoliberisti, vale a dire tutti gli esecutivi succedutisi negli ultimi trent’anni, hanno imposto al Paese.
Per queste ragioni, pur consapevoli delle contraddizioni, delle ambiguità e delle necessità di chiarimenti che su molti aspetti sarebbe necessario avere con gli organizzatori, abbiamo deciso di partecipare a questa manifestazione portando i nostri contenuti come un valore aggiunto, come affermazione della irrimandabilità di una battaglia che riguarda la salute, la sofferenza, la vita e la morte di tutte le persone quale sia l’età, il sesso, l’attività lavorativa o altro, tutte cose che oggi, drammaticamente, sono progressivamente cancellate.
USB Confederazione Toscana