Lo sciopero indetto oggi da Usb Lavoro Privato per personale della società Tirrenia ha avuto un ottima adesione.
Ha scioperato in massa il personale amministrativo e visto una notevole adesione da parte di quello navigante.
Segnale di condivisione da parte di tanti lavoratori delle nostre istanze contro la chiusura della sede storica di Napoli e contro la mancanza di un piano industriale da parte dell'armatore Onorato.
In occasione del presidio convocato da USB di fronte al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, una delegazione è stata ricevuta dal vice capo di gabinetto Dottoressa Di Matteo.
Abbiamo rappresentato al Ministero non solo la nostra contrarietà alla ingiustificata chiusura degli uffici storici di Napoli, che colpisce 60 lavoratori costretti a trasferirsi in Toscana e Lombardia, ma abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni riguardo il futuro stesso di Tirrenia legato a doppio filo al prossimo bando di continuità territoriale.
Abbiamo richiesto al Ministero di attivarsi per bloccare l'atto aziendale fino a che Tirrenia opererà attività di continuità per conto e con finanziamenti dello Stato.
La dottoressa Di Matteo ha compreso la situazione e ci ha confermato del fatto che l'attuale continuità territoriale sarà prorogata oltre la scadenza del 19 luglio fino a preparazione del nuovo bando stante senza darci tempi precisi.
Questo a nostro avviso avvalora ancor di più la nostra richiesta e ci siamo lasciati con l'impegno da parte ministeriale di verificare questa ipotesi con l'armatore e da parte nostra di aspettare tale tentativo prima di procedere con ulteriori iniziative.
Riteniamo che quanto sta accadendo in Tirrenia debba essere fermato e non esiteremo ad alzare il livello dello scontro se Onorato non dovesse recedere dai suoi propositi.