In data 12 gennaio si è svolto il secondo incontro alla DP di Catania per la sottoscrizione del fondo.
Come USB abbiamo deciso, dopo una trattativa che ha avuto anche dei momenti di tensione e valutando tutti gli elementi in campo, di sottoscrivere l’accordo, per il quale ricordiamo vi sono parti di indennità che derivano direttamente dall’accordo nazionale ( allegato D) e parti che discendono dalla contrattazione di sede fatta in DP:
Iniziamo subito col dire che dopo anni e anni di accordi che prevedevano premialità individuali scelte unilateralmente dall’Amministrazione finalmente questa ipotesi è scomparsa.
L’accordo ha, invece, delle caratteristiche per noi importanti:
- L’oggettività. Sono stati premiati progetti specifici e tutti risultanti da atti dispositivi ( che fino alla fine abbiamo chiesto di allegare per trasparenza). Progetti che hanno riguardato attività specifiche e in aderenza a scelte operate dall’Amministrazione durante la pandemia e relativi a diverse aree, con ciò evitando concentrazione di risorse economiche;
- La memoria di quanto accaduto nel 2020:
- ovvero la valorizzazione e il riconoscimento per il personale agli sportelli che nel 2020 ha garantito,senza la possibilità di alcuna rotazione, l’erogazione di servizi a un’utenza inferocita e poco avvezza ad un’interlocuzione programmata. L’erogazione dei servizi all’utenza effettuata in presenza verrà infatti retribuita con un parametro più alto ( ovvero il CUP a 4.0) rispetto alle attività svolte da remoto. L’inserimento in accordo della precisazione “ in base agli applicativi relativi all’assistenza e informazione all’utenza, anche con il coinvolgimento dei responsabili pro tempore delle strutture” dovrebbe facilitare le operazioni di calcolo che dovrà effettuare l’Amministrazione, senza lasciare spazio, inoltre ad eventuali dubbi interpretativi.
- ovvero la valorizzazione e il riconoscimento del personale che ha garantito l’erogazione di servizi indifferibili in presenza, così come previsti dalle circolari dell’epoca. In tal senso, dal momento che i dati provenienti da presenze- assenze hanno carattere neutro, si è optato per una soglia oraria minima che consente, quanto meno nelle intenzioni, di distinguere tra presenze “necessitate” e presenze dovute al mero completamento delle lavorazioni operate in lavoro agile e per il riconoscimento specifico dell’”erogazione di assistenza e informazione all’utenza con accesso regolamentato- programmato”;
- I principi di perequazione e democrazia economica, ovvero il divieto di cumulo per le indennità decise nel residuo fondo di sede ( articolo 2 Accordo DP Catania)
Abbiamo evidenziato l’importanza:
- di rendere noti il prima possibile ( il caricamento dei dati va effettuato entro il 26 gennaio) i prospetti di calcolo sulle ore di attività prestate nei processi lavorativi delle presenze. In tal senso da subito invitiamo il personale a verificare non appena ricevuta la comunicazione tramite la lettura dell’ allegato B accordo nazionale;
- di fare particolare attenzione al personale in condivisione e per il quale potrebbero applicarsi coefficienti differenti a seconda delle articolazioni di assegnazione e delle relative attività prestate nei processi lavorativi;
- della massima trasparenza sulle somme voce per voce, sulle unità di personale coinvolto nonchè la divulgazione dei nominativi, stante il fatto che coi soldi pubblici non c’è riservatezza da opporre.
Dopo il superamento ( si spera anche per i prossimi anni) della odiosissima premialità dei meritevoli ( per la quale qualche sigla ha talmente nostalgia da chiedere una verifica di chi ha lavorato realmente ai progetti e chi no!), speriamo che prima o poi cada anche a Catania ( in altre DP della Sicilia e d’Italia è ormai un principio consolidato) il tabù sul divieto di cumulo delle indennità per i titolari di incarichi di responsabilità. Su questo USB ha fatto la proposta al tavolo senza ricevere alcun sostegno dalle parti sindacali.
Durante la discussione, per la quale in premessa avevamo chiesto integrazione ordine del giorno, abbiamo ancora una volta evidenziato le criticità dell’Ufficio Legale ( le cui colleghe e colleghi non si sono visti pienamente garantito il diritto alla programmazionme delle ferie natalizie e i cui carichi di lavoro hanno raggiunto livelli non sostenibili) e chiesto un aggiornamento del tavolo per discutere dello stress da lavoro correlato della DP di Catania. Ciò non solo per porre le già preannunciate osservazioni alla rilevazione fatta dalla DP ed esposta a ultimo incontro, ma anche per illustrare le risultanze del questionario di autoinchiesta della USB lanciato lo scorso dicembre.
Su questo, chiediamo a chi non lo avesse già fatto, di compilare il questionario ( per il quale è garantito il pieno anonimato) sul benessere organizzativo collegandosi al link:
USB Pubblico Impiego - Agenzie Fiscali: Come si lavora negli uffici dell’Agenzia delle Entrate
Diamo voce alle lavoratrici e ai lavoratori!
Alleghiamo al comunicato:
- Accordo DP Catania;
- Allegati Accordo nazionale
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia