Da sempre USB Scuola si batte per avere scuole più sicure, più accoglienti, più adatte ad essere ambienti di lavoro e di vita per le centinaia di insegnanti e personale ATA che svolgono la propria professione e per gli studenti e gli alunni che quotidianamente la vivono.
Ogni giorno affrontiamo invece i gravi danni causati dalla mancanza di investimenti ad ogni livello nell’Istruzione: riscaldamenti che non funzionano, per mancanza di carburante o per guasti, allagamenti e infiltrazioni ad ogni pioggia più o meno violenta, amianto non bonificato.
Nulla è cambiato da quando abbiamo denunciato, più di un anno fa, la scarsità di fondi destinati dalla Città Metropolitana di Milano per la manutenzione delle scuole: 1 euro a studente.
L’amministrazione Sala continua a non investire nelle scuole, prosegue un percorso che sta portando al decadimento strutturale degli istituti, non finanziando anche quegli interventi di costo irrisorio che preverrebbero danni o guasti ben più esosi. Per non parlare di appalti affidati con il solito sistema del massimo ribasso (vince chi offre meno) che, naturalmente, forniscono servizi di qualità quantomeno discutibile, ma consentono di risparmiare.
Risparmiare sulla sicurezza dei lavoratori, docenti e personale ATA che quotidianamente si prendono cura di bambini e ragazzi. Risparmiare sulla sicurezza di chi la scuola frequenta per diventare un adulto consapevole. Un risparmio che causa malanni o, peggio, incidenti, tragedie di cui la cronaca ci ha già informato e su cui tutti subito a versare lacrime e fiumi di parole, alle quali non sono mai seguiti fatti concreti.
La responsabilità è certamente dell’amministrazione locale, ma il governo centrale non è meno colpevole. La sicurezza delle scuole non è considerata una priorità. È prioritaria la repressione, con l’operazione “Scuole sicure” con la quale si invia le forze dell’ordine dentro gli istituti o con le identificazioni degli studenti che si permettono di alzare la testa ed occupare la scuola in protesta nei confronti del governo.
È prioritario il pareggio di bilancio che non permette l’investimento nel settore pubblico, a nessun livello, perché considerato “spesa”, “uscita” senza considerare che quella spesa consente il miglioramento della qualità della scuola.
È prioritaria la propaganda. “Scuole belle” era uno slogan del passato governo. Ma la bellezza senza la sicurezza è un’operazione di “make-up” destinata a crollare al primo freddo.
USB Scuola è a disposizione di tutti i lavoratori della scuola che vogliano intraprendere un percorso di informazione e denuncia di queste condizioni disastrose della scuola, anche al fine di approntare azioni di protesta e proposta nei confronti delle amministrazioni Metropolitane o comunali in tutta la Lombardia. Per iniziare chiediamo a ogni lavoratore della scuola (docente e ATA), studente e genitore di compilare questo modulo che ci servirà per compilare un “libro bianco” sulla sicurezza degli edifici scolastici della Città Metropolitana di Milano.
Perché la scuola ha bisogno di cambiamenti nei fatti, non a parole!
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