Raccogliamo voci secondo cui Anpal potrebbe essere soppressa nella conversione del DL 44/2023 del 22 aprile (Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche). Avevamo lanciato in maniera solitaria l’allarme già dopo l’incontro al ministero. Ed avevamo agito di conseguenza proponendo emendamenti che sono stati accolti (vedi allegati).
Ora la strategia sembra l’unica via rimasta in campo per tutelare i lavoratori ex Isfol che per l’ennesima volta si trovano a dover subire la deportazione.
Ancora sentiamo nelle orecchie le certezze di mettere in campo in maniera contabile la propria rabbia.
La Ricerca e i suoi lavoratori vanno difesi. Anche permettendogli di scegliere dove e come lavorare!
Ricordiamo qualche sindacalista collaborazionista nell’allora Isfol che chiedeva al personale di votare a favore dell’accordo truffa. E ricordiamo anche come USB chiarì che il mantenimento per sempre del Ccnl Ricerca era un’illusione. Ora con il cambio di ordinamento nel Ccnl Scuola che sarà firmato entro giugno, tutte le prerogative stanno per svanire se il personale viene deportato al ministero. E questo non possiamo permetterlo.
Come rischia di rimanere vano il bando dei passaggi di livello. Per questo già nella giornata di mercoledì 17 USB ha attivato incontri parlamentari che serviranno a denunciare quello che sta accadendo nel silenzio complice di alcuni, interessato di altri.
Al Personale Ricerca chiediamo di scrivere un appello alle commissioni I ed XI per chiedere l’accoglimento degli emendamenti USB.
Ovviamente lo sciopero generale del 26 maggio diventa per Anpal l’occasione più certa per permettere in campo in maniera contabile la propria rabbia.
La Ricerca e i suoi lavoratori vanno difesi. Anche permettendogli di scegliere dove e come lavorare!
USB PI - ANPAL Ricerca