Lavoratori,
lasciamo la parola al verbale del dirigente di Genova che condividiamo: “…Il Comandante ha proposto al Direttore Regionale di trasmettere per il suo tramite, una lettera al Ministero dell’Interno, possibilmente a firma di tutti i Comandanti della Liguria, affinché vengano intraprese azioni rilevanti e più calibrate e calzanti all’organizzazione del soccorso rispetto a quella disposta dal regolamento di servizio perché purtroppo attualmente si sta rilevando una situazione emergenziale quotidiana. È necessario organizzare un dispositivo di soccorso preventivo questo implica una rivisitazione delle disposizioni vigenti.
L’Amministrazione non acconsente al raddoppio turni preventivo ma ciò non esclude la possibilità di proporre un modello organizzativo che nasce dalle recenti esperienze emergenziali. Sostanzialmente si tratterebbe di attuare quanto già posto in essere nel dispositivo di soccorso del giorno 15/11 quando il servizio è stato potenziato di 35 persone in previsione dell’emergenza considerato il fatto che era stato diramato lo stato di Allerta2.
Nel merito il Comandante ha già sensibilizzato l’ing. Filippone, quale responsabile del settore Emergenza. Il Direttore Regionale ha già manifestato la propria condivisione e sostegno al Comandante…" (omissis, ing. La Malfa).
Caro sottosegretario, forse converrebbe ascoltare più queste affermazioni che certe curve da stadio… visto che chi scrive è il dirigente. USB ha scioperato proprio per il problema emergenza a Genova, la mancanza di contratto, la controriforma pensionistica, il riordino... noi saremo nelle piazze insieme alla gente (anche tifosi) per spiegare quale è il male dell’emergenza!?!
SERVE UNA RIFORMA DEL SISTEMA DI SOCCORSO E DELLA PROTEZIONE CIVILE
BASTA CON IL RIORDINO AL RISPARMIO