Visti i miseri aumenti salariali previsti dal rinnovo della parte economica del CCNL Istruzione e Ricerca, qualsiasi intervento volto ad integrare anche con misure di welfare il reddito del personale è particolarmente gradito, soprattutto in questa fase congiunturale particolarmente gravosa.
Dopo le continue e pressanti richieste dalle Parti sindacali, innanzitutto da parte di USB Pubblico Impiego, ma anche da CUB e da UIL, a Bologna l'Amministrazione universitaria è riuscita a trovare una soluzione per reperire delle risorse aggiuntive ed integrare così l'importo del bonus bollette, finora piuttosto esiguo. Si tratta di residui del welfare finiti nel bilancio di Ateneo a partire dal 2019, in seguito all'istituzione di un tetto sul Fondo per il welfare, che adesso è stato possibile incanalare verso il bonus bollette, grazie alla modifica dell'art.12 del DL 176/2022.
Il 22 novembre abbiamo inviato l'ultima richiesta, evidenziando l'entità del bonus bollette della Sapienza, ed il 24 novembre siamo stati convocati con urgenza per l'incontro odierno, nel quale ci è stata comunicata questa bellissima notizia.
Noi di USB non abbiamo mai mollato in questi mesi nell'invitare l'Amministrazione in tutte le occasioni utili ad individuare eventuali residui da aggiungere su quelle del welfare già messe a disposizione nel contratto integrativo, invitando altresì a adottare soluzioni straordinarie in una fase di vera emergenza dal punto di vista dell'inflazione ed in particolare del carobollette.
Come USB siamo soddisfatti che le ns. richieste siano state accolte dal Magnifico Rettore Prof. Giovanni Molari (oggi rappresentato all'incontro dal Prorettore alle Relazioni Sindacali Prof. Federico Martelloni) e dalla Direttrice Generale Dott.ssa Sabrina Luccarini, che ringraziamo per l'attenzione riservata alla questione e per l'azione intrapresa a vantaggio del personale tecnico amministrativo e bibliotecario (inclusi i CEL). Così come ringraziamo le colleghe ed i colleghi degli Uffici che hanno condotto l'istruttoria, individuando puntualmente i residui da destinare all'integrazione sul bonus bollette, raggiungendo così la ragguardevole cifra di € 1.480.848,86. Tale importo, sommato ai circa 330 mila euro previsti dal contratto integrativo per il bonus bollette, si attesta quindi ora su un totale di € 1.819.793,39, che significa una media di 600 euro circa a testa per i 3 mila dipendenti di UNIBO.
Gli Uffici hanno inoltre comunicato che nella raccolta delle richieste per il bonus bollette si procederà con un accesso tramite lo SPID ad una pagina dell'intranet dedicata. Chi non ha lo SPID potrà contattare gli Uffici per procedere con una soluzione alternativa. Sarà sufficiente una dichiarazione integrata nella procedura di domanda e non si dovranno caricare o presentare le bollette o le fatture relative alle utenze energetiche: queste dovranno però essere conservate per eventuali controlli dell'Agenzia delle Entrate, visto che il bonus, anche se fiscalmente esente, rappresenta comunque una componente del reddito.
A breve il personale riceverà le istruzioni ed i dettagli della procedura.
In un periodo fatto di tante ombre, ci riempie di orgoglio aver contribuito con la nostra attività sindacale a regalare uno sprazzo di luce ed un po' di sollievo a 3 mila lavoratori e lavoratrici rispetto alla situazione di emergenza del carovita galoppante.
Dopo aver chiuso l'invio degli stipendi (mensilità di dicembre e tredicesima) gli Uffici lavoreranno alla liquidazione di tutte le altre spettanze. Fra Natale e Capodanno sarà versato, oltre agli arretrati del contratto 2019-2021 e all'indennità di vacanza contrattuale, anche il bonus bollette.
Al di là di chi adesso, a vario titolo, rivendicherà il merito di questa conquista, che a nostro avviso è solo la prova di quanto sia utile la collaborazione fra Parti sindacali ed Amministrazione, in questo momento per noi di USB l'aspetto fondamentale è il fatto che si sia prodotto un vantaggio per chi lavora in Ateneo, con la consapevolezza di aver fatto la nostra parte e di difendere sempre gli interessi della classe lavoratrice.
Su questa battaglia a livello locale siamo riusciti. Per tutte le altre, anche quelle a livello nazionale, c'è il doppio appuntamento dello
SCIOPERO GENERALE DEL 2 DICEMBRE e della MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 3 DICEMBRE.
Bologna, 25.11.2022
LA COMPONENTE RSU
di USB PUBBLICO IMPIEGO
Università di Bologna