CONTRO IL BULLISMO… MA PER DAVVERO!
PIÙ RISORSE ALLA SCUOLA STATALE E ALLA SANITÀ PUBBLICA!
Tre scuole genovesi, per la precisione il Pertini, il Fermi e l’I.O. Valle Scrivia, hanno aderito ad un progetto di prevenzione al bullismo che prevede, per il primo biennio, la figura dello studente “sentinella” che avrà il compito di “controllare le dinamiche all’interno della classe e riferire eventuali situazioni di criticità”.
La Scuola richiede quindi a studenti, di 14 e 15 anni, individuati non si sa bene in base a quali criteri, di riconoscere situazioni critiche e riferirle, non si sa bene a chi e come.
Anche volendo vederla nel modo migliore, ossia pensando che lo studente in questione non sia un delatore ma un alunno che si vuole prendere a cuore le problematiche della classe, non gli si sta attribuendo un fardello troppo gravoso?
Non si rischia di creare dinamiche poco positive all’interno del gruppo classe?
Il bullismo è un fenomeno da non sottovalutare ma non sarà un progetto di questo tipo a migliorare la situazione!
Il progetto prevede, inoltre, che i 90 alunni sentinella partecipino ad un convegno in un teatro, ma non un teatro qualsiasi, il teatro all’interno del carcere maschile di Marassi!
A fare da relatori, non ci saranno pedagogisti o psicologi ma varie figure fra cui un ex procuratore e un poliziotto, quasi a voler far passare l’equazione, in maniera neanche troppo velata, BULLO=DELINQUENTE.
Non sarebbe stato meglio affrontare il tema svolgendo un lavoro con un’equipe di specialisti, magari stanziando fondi e risorse maggiori alle scuole?
Magari coinvolgendo psicologi, non a spot, ma con percorsi continuativi?
Ma forse tutto questo avrebbe avuto meno risalto mediatico e sarebbe stato più dispendioso!
Non è forse il caso che la scuola si doti di strumenti per prevenire il dilagare di questo fenomeno già nei gradi di scuola precedenti?
I bambini non nascono bulli, lo diventano seguendo modelli familiari e sociali devianti.
È ben noto a tutti quanto il disagio infantile e adolescenziale negli ultimi anni sia aumentato esponenzialmente, per affrontarlo al meglio riteniamo fondamentale che vengano investite più risorse nella sanità pubblica e nella scuola statale.
USB Scuola Liguria