Oggi i Vigili del Fuoco del Coordinamento Regionale della Calabria dell’USB ha incontrato il Vescovo dell’Arcidiocesi di Catanzaro - Squillace S.E. Mons. Vincenzo Bertolone a Catanzaro, per la serissima e delicatissima problematica del Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Sergio De Caprio (Ultimo), al quale da giorno 3 settembre 2018 hanno tolto la scorta e l’hanno lasciato senza un minimo di tutela e sicurezza. Dopo i vari incontri che si sono succeduti nel tempo da parte di codesta O.S. con gli organi competenti, appunto del comparto dei Vigili del Fuoco della Calabria, la stessa ha ritenuto opportuno portare a conoscenza anche le istituzioni locali della chiesa su codesta problematica. Nel colloquio la stessa USB VV.F. Calabria ha esposto, per dare un segnale abbastanza forte, un segnale di speranza, un messaggio che specifica che non possiamo dimenticare la ferocia di una mattanza senza scrupoli che dagli anni quaranta ha fatto strage di centinaia di uomini (e donne!) - soprattutto sacerdoti e preti (ricordando Don Pino Puglisi), comunisti e sindacalisti, ma anche dell’apparato dello Stato, colpevoli di mancata connivenza con il potere - dove lo stesso Colonnello Ultimo ha dato e reso giustizia a tutte le vittime di mafia ed ha dato completamente il suo contributo a tutto il popolo italiano affinché noi ragazzi del futuro vivessimo in un mondo migliore. Ma se noi non dimentichiamo, e sappiamo che quel potere e quelle connivenze ancora esistono e sono anzi più forti che mai, neanche la mafia dimentica. Ma il messaggio più profondo che noi Vigili del Fuoco abbiamo voluto dare oggi è quello che un uomo o donna che sia (anche semplici cittadini), si escludono e dedicano completamente un intera vita alla giustizia, alla lealtà, alla verità e soprattutto all’altruismo non possono ricevere queste ricompense, o per meglio dire, non dobbiamo lasciarli mai soli, perché fin dai tempi della scuola ci hanno sempre insegnato i nostri docenti che la mafia prima ti lascia solo e poi ti uccide. Noi come USB VV.F. Calabria a tutto questo non ci stiamo e soprattutto non vogliamo essere complici passivi di questo scempio, e continuiamo a lottare nelle piazze per tutte queste ingiustizie, perché crediamo in tutti gli esseri umani che hanno il coraggio di essere esseri umani e soprattutto lottiamo contro la mafia che impoverisce le economie delle città. Noi siamo quelli del futuro di domani nei confronti del quale non vogliamo chinare più il capo e vogliamo camminare con la testa rivolta verso il sole, per questo diciamo no e ancora no a tutto questo. Lo stesso Coordinamento USB VV.F. Calabria ha chiesto allo stesso Vescovo una preghiera per i nostri fratelli e colleghi deceduti prematuramente: Stefano Colasanti, Dario Ambasciatore e Giorgio Grammatico e del collega precario Fabio De Muro (e di tutti quei colleghi che purtroppo non sono più con noi) e per tutti quegli uomini e donne che lavorano per il bene di tutta la popolazione italina (senza nessuna assicurazione sulla vita, nessuna tutela o sicurezza) e che fanno il proprio lavoro rischiando la vita come i Vigili del Fuoco ed il Colonnello Sergio De Caprio. Ma non abbiamo fatto neanche in tempo a chiederlo, che lo stesso Vescovo ci aveva comunicato che aveva già provveduto a quanto richiesto. L’informazione è l’unica arma di diffusione della presa di coscienza delle ingiustizie presenti in ogni parte del mondo, l’unica arma che abbiamo a nostra disposizione per essere uniti e di conseguenza, forti a tal punto di debellare le piaghe del nostro tempo e noi la useremo finché le coscienze di tutti saranno mosse.
Catanzaro, 11/12/2018
per Il Coordinamento Regionale Calabria USB VV.F.
Silipo Giancarlo