Lo scorso 14 novembre USB Ferrovie ha rinviato un presidio davanti il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti avendo ricevuto convocazione per un incontro con una delegazione di vertice dello stesso dicastero.
Nel corso dell'incontro la delegazione nazionale di USB ha illustrato dettagliatamente i temi e i gravi problemi che affliggono la categoria dei ferrovieri soprattutto in merito alla gravissime carenze di personale, alla crescente imposizione di prestazioni straordinarie notturne e al corollario di danni alla salute e alla sicurezza dei lavoratori che queste condizioni impongono soprattutto nel settore della Manutenzione Infrastrutture di RFI.
Ulteriori temi posti all'attenzione della delegazione ministeriale sono stati quelli relativi alla sicurezza della stessa circolazione ferroviaria ( in relazione alla ormai evidente difficoltà organizzativa di RFI a fronte degli obiettivi di mantenimento in efficienza e controllo dell'infrastruttura), e alle azioni ritorsive della dirigenza societaria verso i rappresentanti dei lavoratori che non acconsentono tacitamente al progressivo attacco alle condizioni generali e di sicurezza dei lavoratori addetti alle attività ferroviarie: tutti temi che sono alla base anche delle proclamazioni di sciopero che USB ha indetto per il 23 novembre 2018 sia a livello nazionale che territoriale.
A seguito dell'incontro la delegazione ministeriale ha chiesto a USB di sospendere le azioni di sciopero dichiarandosi disposta a favorire il proseguimento del confronto sui temi esposti, e a promuovere alcune iniziative di “consiglio” verso la dirigenza ferroviaria. A questa tiepida apertura USB ha risposto dichiarandosi disposta a sospendere lo sciopero nazionale ma non quelli sui territori dove più gravi si stanno manifestando le politiche di attacco alle condizioni di lavoro e ai diritti sindacali e di rappresentanza dei lavoratori. Così restano in piedi per il 23 novembre prossimo gli scioperi in Campania, Lazio e Toscana.
Nella DTP Roma stiamo assistendo alla fase più acuta della deregolamentazione del settore Manutenzione Infrastrutture, in corso da diversi anni, in cui le garanzie contrattuali su orari di lavoro e riposi sono di fatto sospese per far fronte alle enormi carenze di personale e figure professionali, e dove la dirigenza societaria usa bastone e carota per ammansire lavoratori che, sottoposti negli ultimi anni a crescenti livelli di stress psico-fisico, esprimono in numero altrettanto crescente disapprovazione verso tali politiche organizzative e verso accordi sindacali che impongono prestazioni straordinarie e sui giorni di riposo: come dimostrato nelle decine di assemblee appena svolte in tutti gli impianti manutenzione.
A ciò si somma l'arroganza con cui la dirigenza societaria tenta di intimidire quei rappresentanti che non vengono meno ai loro impegni di tutela dei lavoratori soprattutto sui temi della sicurezza: come successo nei mesi scorsi con un RLS di Roma Nodo sanzionato con 5 giorni di sospensione per aver fermato lavorazioni svolte da una squadra della impresa SALCEF in totale violazione di ogni normativa di sicurezza.
Per questi motivi USB Ferrovie conferma lo sciopero di 8 ore per i ferrovieri
degli impianti manutenzione DTP Roma
Venerdì 23 novembre 2018 intera prestazione lavorativa
(cantieri notturni prestazione giovedì 22 su venerdì 23)
UNIONE SINDACALE DI BASE Lavoro Privato - Attività Ferroviarie