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25 novembre sciopero e presidio a Milano: un appuntamento per il rilancio dei diritti!

Milano,

Il 25 novembre sarà la giornata di sciopero e mobilitazioni USB per i settori più gravati dall’emergenza Covid: sanità, scuola, servizi all’infanzia 0/6 anni, trasporto pubblico locale.

USB Lombardia porterà in presidio dalle 11 in piazza Duca d’Aosta, sede storica e simbolica della Regione Lombardia, le istanze e le testimonianze di chi ogni giorno vive e lavora nella totale assenza di reali misure di prevenzione del contagio. La responsabilità di tutto questo, lo diciamo con forza, è delle istituzioni locali e nazionali.

Lo scorso 20 novembre abbiamo consegnato un elenco di 10 richieste alla Regione. Non abbiamo ricevuto risposta. Per questo torniamo in piazza, vogliamo risposte.

È inaccettabile che in questo momento la sanità sia ancora totalmente sottodimensionata, a livello territoriale come negli ospedali e il caso dell’ASST Santi Paolo e Carlo è uno scandalo che non può restare impunito. È intollerabile che la scuola sia ancora costretta nella gran parte alla didattica a distanza perché non sono stati disposti investimenti e interventi reali per garantire lezioni in presenza e in sicurezza. È assurdo che il TPL non sia stato in alcun modo potenziato.

Quel poco che è stato investito, lo è stato nella solita ottica di precarietà e privatizzazioni: appalti dei servizi costituzionalmente garantiti, assunzioni precarie, dispositivi di protezione per i lavoratori scarsi e inefficaci, così che continuano ad essere vittime di contagio, un contagio che i mezzi delle ATS non riescono a monitorare

Ribadiamo le richieste che portiamo alla Regione, all’attenzione di ogni singolo consigliere, oltre che della giunta:

1.            Un lockdown vero delle attività produttive per un mese, che permetta ai contagi di rallentare e agli ospedali di alleggerire la pressione;

2.            Durante il lockdown, una campagna di tamponi di massa, soprattutto per sanitari, personale della scuola e studenti;

3.            Investimenti nella sanità territoriale: risorse e personale alle ATS per il tracciamento della pandemia;

4.            Aumento del numero dei medici di famiglia, tramite assunzioni, cui fornire DPI adeguati e/o strutturazione di hotspot dove poter trattare solo i sospetti di casi COVID;

5.            Assunzioni stabili del personale medico e infermieristico necessario per far funzionare i reparti di terapia intensiva; riattivazione dei tanti posti letto tagliati negli ultimi trent’anni; aumento del numero di posti stabili di terapia intensiva (negli ospedali e non nelle Fiere)

6.            Investimenti nei trasporti pubblici locali, anche commissariando le aziende private, per un piano di mobilità adeguato alla pandemia, con eventuale impiego dei mezzi privati;

7.            Assunzione di personale nel TPL;

8.            Investimenti nell’edilizia scolastica tramite città metropolitana e province, messa a disposizione di spazi pubblici e privati inutilizzati per le scuole, tramite un tavolo che coinvolga sindaci, città metropolitana e province;

9.            Richiesta al governo di un reale aumento del personale scolastico, che garantisca il dimezzamento degli alunni per classe e la sorveglianza negli spazi comuni;

10.          Riapertura prioritaria delle scuole e non delle attività produttive.

 

Appuntamento il 25 novembre alle ore 11 in piazza Duca d’Aosta da dove si terrà il collegamento con la diretta nazionale che verrà trasmessa sui siti, sulle pagine facebook e sui canali youtube di USB.

IL VERO VIRUS SONO LE PRIVATIZZAZIONI, GLI APPALTI E LO SMANTELLAMENTO DELLO STATO SOCIALE!