USB Pubblico Impiego ha proclamato lo sciopero generale il prossimo 31 ottobre contro la mancanza di risorse per i contratti delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. Una decisione indispensabile a fronte dell’ennesimo tentativo di svuotare di significato il contratto, attraverso un rinnovo che prevede lo stanziamento economico di un misero 5,78% a fronte di un’inflazione, che nel triennio, ha galoppato a livelli tali da far perdere circa il 10% del potere d’acquisto degli stipendi, già fanalino di coda in Europa.
Per quanto riguarda la sanità, la mancanza di stanziamenti adeguati non potrà che aggravare, rendendola irreversibile, la fuga degli Infermieri dalla professione e dagli Ospedali verso Paesi e/o strutture private disposte a riconoscerne il valore nei processi assistenziali e di cura. A poco servirà “ritornare al futuro” con l’introduzione della figura dell’assistente Infermiere, fotocopia del vecchio Infermiere generico, dopo aver massimizzato da una parte la formazione degli Infermieri, innalzandone ipocritamente le aspettative a fronte di condizioni e carichi di lavoro ottocenteschi e, dall’altra mortificato gli OSS che ancora oggi – in assenza di una diffusione e formazione omogenea sul piano nazionale e di un inquadramento contrattuale corretto - restano figure senza un ruolo chiaramente definito.
Ma le risposte non arrivano su nessun fronte: dalle assunzioni e stabilizzazione dei numerosi precari al fenomeno, ormai fuori controllo, delle aggressioni; dalla garanzia di ferie e riposi al riconoscimento del lavoro usurante; dalla mobilità, alle pause, fino al riconoscimento del buono pasto e al conferimento degli incarichi in maniera oggettiva e trasparente.
Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici della sanità pubblica a mobilitarsi e a partecipare alle iniziative che verranno organizzate nelle regioni da USB a ottobre, ad aderire allo sciopero del 31 ottobre e partecipare numerosi alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma.
USB SANITA’ ha inoltre aderito alla manifestazione che si terrà ad Ancona l’11 ottobre prossimo, in occasione del G7 dedicato al tema della salute, per riaffermare l’importanza del ruolo della sanità pubblica per la salute dei cittadini e ribadire che i miliardi buttati per le guerre e gli armamenti devono essere investiti nel sostegno della sanità pubblica e della spesa sociale.
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