Ieri in prima serata è andato in onda su Mediaset una spettacolare opera di mistificazione della realtà. Una chat accessibile al mondo sindacale e sociale, creata per favorire il confronto tra amministratori e cittadini, è stata raccontata come un luogo dove la prepotenza dei movimenti per il diritto all’abitare costringerebbe le istituzioni a subire qualsivoglia decisione. Oltretutto sono state esposte delle persone alla pubblica riprovazione senza garantire un minimo contraddittorio. La criminalizzazione feroce al quale è stato sottoposto un attivista del movimento per la casa, che ha già pagato pesantemente il proprio impegno nella battaglia per il diritto all'abitare, ha qualcosa di vergognoso e il tentativo di renderlo impresentabile urlando a favore di camere è a dir poco raccapricciante.
La centrifuga in cui sono state gettate storie e persone aveva l’obiettivo di attaccare un provvedimento che, per la prima volta da tanto tempo, sembra affrontare il tema dell’emergenza abitativa dal verso giusto. Certo le criticità ci sono ma riteniamo che dentro il percorso di approvazione potranno essere migliorate attraverso l'unico strumento di intervento che abbiamo a nostra disposizione: la mobilitazione pubblica nelle piazze in difesa degli interessi della città. Le frasi estratte dalla chat, completamente decontestualizzate e riportate come se si trattasse di una conversazione privata senza tenere conto del resto delle prese di posizione che in quell’ambito si sono espresse, raccontano volutamente un’idea distorta e falsa della realtà nello stile che caratterizza il personaggio Mario Giordano.
Non saranno certo queste carnevalate ad impressionarci e riteniamo che nemmeno gli altri soggetti tirati in ballo siano facilmente suggestionabili dalle urla del conduttore della trasmissione “Fuori dal coro”. Per questo crediamo opportuno proseguire la strada fin qui fatta e chiudere positivamente un Piano Casa di cui la città ha estremo bisogno. La pratica dell’obiettivo è stata sempre la nostra stella polare e così continueremo a muoverci, pur sapendo che le mine disseminate sul cammino del provvedimento saranno molteplici. Ma chi sta seminando panico e provando a frenare un percorso ancora tutto da fare si dovrà prendere le proprie responsabilità davanti a una città in forte emergenza abitativa. Credere che la questione casa e le occupazioni per necessità si possano risolvere con interventi di ordine pubblico è un po’ come mettere i "suoi desideri" davanti alla realtà, quella realtà che ha visto anche l’attuale ministro dell’interno Piantedosi portare avanti un lavoro e una trattativa con i cosiddetti “prepotenti” additati dall’urlo di Giordano. Anche l’ex prefetto di Roma ha preso ordini da noi?
Ci vediamo in città!
Movimento per il diritto all'abitare
Asia - USB