Intorno alle 11.30 di giovedì 14 ottobre, nei pressi del reparto CCO5, è esplosa una tubazione della rete vapore. Fortunatamente in quel momento nessun lavoratore era nelle vicinanze: immaginiamo le conseguenze nel caso in cui qualcuno fosse stato in zona al momento dell’esplosione e della successiva fuga di vapore, protrattasi per circa mezz'ora. Da considerare inoltre l’ulteriore rischio causato dalla presenza, non molto lontano, di tubazioni di gas.
Siamo costretti, nostro malgrado, a segnalare per l’ennesima volta la mancanza di interventi manutentivi, che è evidentemente alla base di questo e di altri episodi di portata rilevante. La domanda è sempre la stessa: cosa si aspetta ancora per intervenire?
Siamo tutti consapevoli di quanto precaria sia la situazione all’interno della fabbrica per quel che riguarda la sicurezza. Poche unità al lavoro, impianti al collasso. Lo Stato diventa complice di una gestione fuori controllo.
Ci amareggia che il Governo stia scegliendo di sostenere economicamente una multinazionale che opera in spregio alle regole, e che fa ricadere sui dipendenti le conseguenze generate dalla totale assenza di manutenzione e rispetto della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Coordinamento esecutivo USB Taranto