Come preannunciato molti giorni fa, il passaggio all'amministrazione straordinaria è la successiva sentenza del Giudice, ha determinato l'insolvenza della società Acciaierie D'Italia: dal 18 Febbraio la società è sotto controllo dell’amministrazione fallimentari.
Quindi, nel mese di Marzo i dipendenti avranno 2 cedolini:
ADI fino al 19 febbraio;
ADI IN AS dal 20 febbraio.
Per quanto riguarda le ferie risulteranno congelate già dall'entrata del Commissario straordinario, che come da nota ministeriale risale al 20 febbraio scorso.
Riteniamo inaccettabile che dopo una gestione sconsiderata da parte di Acciaierie D'Italia, che non permetteva di avere un piano di smaltimento feri e, dove le stesse venivano sistematicamente trasformate in cassa integrazione, oggi i lavoratori si trovano ferie e permessi "congelati" che finiranno nuovamente nell'istruzione al passivo.
È vergognoso: dopo 6 anni si va nuovamente a toccare le tasche dei lavoratori.
Non è bastata la cassa integrazione selvaggia, il mancato pagamento del PDR e gli inquadramenti dei lavoratori bloccati.
USB non accetterà silentemente a questa nuova provocazione, lo stato era socio di ArcelorMittal e non certo un soggetto esterno, deve prendersi le proprie responsabilità e non farle pagare ai lavoratori...
Coordinamento USB Acciaierie D’Italia