Una escalation di violenza senza fine, nonostante gli annunciati aumenti dei controlli a bordo dei mezzi pubblici e del potenziamento delle misure di prevenzione.
Oramai le aggressioni verbali e fisiche ai danni del personale del TPL sono divenute all'ordine del giorno.
Un lavoro che oltre ad essere usurante, tra i più stressanti al mondo, è divenuto anche a rischio.
È di poche ore fa la notizia dell'ennesima aggressione ai danni di un conducente di linea della società AIR Campania da parte di due persone non ancora identificate, solo per aver chiesto loro di non fumare a bordo autobus.
L'autista è stato quindi costretto ad abbandonare il servizio per ricevere le cure del caso. Trasportato al pronto soccorso in ambulanza è stato dismesso con una prognosi di tre giorni.
Come USB Campania abbiamo già proclamato una ulteriore giornata di sciopero per il 20 settembre della durata di 24 ore per chiedere ed ottenere maggiore sicurezza a bordo dei mezzi e nelle stazioni, proponendo autobus e postazioni di lavoro dotate di pulsante di emergenza collegato con le forze dell'ordine e cabine anti-aggressioni, ma anche un aumento in busta paga di almeno 300 euro mensili, uguale per tutti e senza dare nulla in cambio.
Esprimiamo innanzitutto solidarietà e vicinanza al collega aggredito, augurandogli una rapida guarigione e, al contempo, chiediamo alla Prefettura di Napoli di accelerare il confronto con le parti sociali per addivenire alla formalizzazione del protocollo di sicurezza a tutela del servizio e dell'incolumità di personale ed utenti del trasporto pubblico locale.
USB TRASPORTI CAMPANIA