Il giudice della sezione Lavoro del Tribunale di Napoli, Stefania Borrelli, ha accolto il ricorso ex art. 700 c.p.c. del dirigente sindacale USB Lavoro Privato Ciro Fiorenza, che aveva intentato causa contro la Coopservice, società cooperativa dell’appalto pulizie dell’ANM, chiedendo il reintegro nella stessa sede e postazione di lavoro, presso le “aree in superficie” della stazione “Toledo” della Linea 1 della Metropolitana di Napoli.
Il giudice non solo ha ordinato il reintegro come richiesto da Fiorenza, ma ha anche accertato la natura ritorsiva del cambio di postazione operato da Coopservice ai danni di un lavoratore affetto da handicap con connotazione di gravità, addetto alle pulizie sul cantiere della Linea 1 della Metropolitana.
Un trasferimento illegittimo, deciso dopo istanze sindacali in cui si evidenziavano alla competente ASL territoriale carenze e omissioni sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto concerne la mancanza di spogliatoi, armadietti e docce sui luoghi di lavoro della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, stante la natura insudiciante dell’attività svolta.
Un provvedimento discriminatorio ai danni di un dirigente dell’Unione Sindacale di Base solo per aver promosso, tramite segnalazione, la cultura della legalità nell’ambiente di lavoro e nella gestione dell’impresa, e che la Coopservice aveva giustificato come forma di tutela della integrità psico-fisica per l’interessato, facendo leva sul giudizio espresso del medico competente e che, invece, il giudice ha ritenuto pericoloso e pregiudizievole in relazione al diritto alla salute.
Dispiace registrare che la committente ANM, seppur informata delle gravi inadempienze e dei gravi provvedimenti illegittimi attuati dall’impresa appaltatrice nei confronti dei propri dipendenti, non abbia fatto nulla per arginare tali sgradevoli comportamenti. È ancora più grave, anche se tristemente prevedibile, il silenzio assordante delle altre organizzazioni sindacali presenti in appalto, le quali non hanno mosso un solo dito, né detto una sola parola per difendere i diritti di un lavoratore fragile, nonché dirigente sindacale.
USB Lavoro Privato ringrazia i lavoratori che hanno coraggiosamente sostenuto questa vertenza, nonché gli avvocati Nerino Allocati e Vincenzo Ferraiuolo per aver difeso le ragioni di Ciro Fiorenza fino al ripristino della giustizia.
Unione Sindacale di Base Lavoro Privato Napoli
15-6-2021