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APPALTI: LOTTE ALL'AEROPORTO DI BOLOGNA

Bologna,

COMUNICATO STAMPA

LA SAB DEVE RISOLVERE “IL PASTICCIO AEROPORTO”

Ci risiamo.Dopo meno di un anno il “sistema dei subappalti” all’aeroporto Marconi porta di nuovo i lavoratori della GESTICOOP, attuale Coop che gestisce i lavori di piazzale all’aeroporto, sull’orlo dell’ennesimo licenziamento/passaggio ad altra azienda.

Non è più tollerabile un simile stato di cose.

Ieri, 17 maggio, in una riunione convocata presso la sede della Gesticoop, ci è stato candidamente comunicato che a far data dal 31 maggio, detta società cesserà la suo operatività nel cantiere aeroporto.

In questo contesto, invece di guardare alla sostanza dei problemi che si aprono per i lavoratori e i soci lavoratori, qualche sindacato, la CGIL in particolare, non trova di meglio da fare che chiedere la nostra esclusione come RdB dal tavolo trattante.

Il problema non è la nostra giusta presenza al tavolo, ma il fallimento della politica degli appalti del settore handling dell’aeroporto.

Non è più ammissibile che la SAB dia la concessione del servizio alla Marconi Handling e alla BAS, che a loro volta la danno alla DORO Group; che a sua volta la gira alla Gesticoop azienda facente parte del consorzio DORO.

In questo modo la guerra tariffaria che si fanno Marconi Handling e BAS inevitabilmente si scarica sui lavoratori dell’ultimo anello della catena, che risulta per forza di cose  il più debole.

 

È tutto il sistema che va cambiato!!!

 

Gli azionisti di SAB (Comune, Provincia, Regione, Camera di Commercio), l’ENAC non possono stare più alla finestra a guardare questa indegna “catena di S. Antonio” fatta sulle spalle di lavoratori ricattati/precarizzati sulle condizioni di lavoro e  sulle condizioni economiche!!!

I ritardi nei pagamenti, i contributi previdenziali non pagati, il TFR delle precedenti gestioni non liquidato sono la realtà di questi lavoratori!!!!!

 

Basta con la parcellizzazione del lavoro!!

 

La CUB Trasporti chiede:

·         Che DORO Group assuma tutti i lavoratori e i soci lavoratori di Gesticoop del cantiere Marconi alle proprie dipendenze a far data dal 01 giugno 2007;

·         Mantenga tutti i diritti dei lavoratori (economici, normativi);

·         Sani il pregresso (contributi, ferie,TFR e quant’altro non pagato ai dipendenti e soci lavoratori);

·         Che la SAB dia immediata attuazione al protocollo sugli appalti;

·         Che la SAB imponga alla Marconi Handling e alla BAS di non esternalizzare i servizi  assorbendo i lavoratori ora impiegati nel cantiere aeroporto, applicando loro il contratto dei servizi aeroportuali.

 

Solo cosi si potrà rimediare allo scandaloso sistema, al limite della legalità, che impera all’interno dell’aeroporto Marconi.

 

Per questi motivi la CUB Trasporti ha indetto per il 28 maggio 2007 uno sciopero di 4 ore dalle 10 alle 14 di tutti i lavoratori di Gesticoop.

                                            p.  Federazione CUB-RdB Emilia Romagna

                                                                    Italo Quartu

 

Bologna, 18 maggio 2007 

 

 

APPALTO SERVIZI DELLAEROPORTO MARCONI

I LAVORATORI IN ASSEMBLEA VOTANO PER LO SCIOPERO

 

 

Continua ad essere critica la situazione dei lavoratori in appalto dellaeroporto Marconi di Bologna; la crisi di gestione del sistema degli appalti e subappalti è arrivata ormai ad un livello insopportabile.

 

Ritardi nel pagamento degli stipendi, mancato versamento dei contributi, automezzi insicuri per mancata manutenzione: questi gli argomenti che hanno portato oggi i lavoratori riuniti in assemblea indetta da RdB/CUB a votare per l’indizione dello sciopero.

 

Oltre ai disagi per i ritardi dei pagamenti i livelli di sicurezza sul lavoro sono ulteriormente calati rispetto alla già critica situazione: è di oggi un incidente tra un automezzo trasporto bagagli e un aereo in servizio di stato, incidente causato dalla mancanza di freni funzionanti.

La RdB/CUB su richiesta dei lavoratori indirrà nelle prossime ore il primo sciopero di quello che si annuncia un calendario fitto di iniziative di lotta.

 

I tanti accordi sulla regolamentazione degli appalti nello scalo bolognese non hanno risolto nessuno dei principali problemi di precarietà e insicurezza: finchè non sarà eliminata la catena di appalti e subappalti e finchè non cesserà la guerra commerciale tra i gestori dello scalo (Marconi Handling e B.A.S.), competizione tutta giocata sul prezzo dei servizi e sul costo del lavoro in appalto.

Bologna 15 maggio 2007

 

 

 

 

 

AEROPORTO MARCONI: MANIFESTAZIONE E CORTEO INTERNO DEI LAVORATORI IN APPALTO, INDETTE LE PROCEDURE PER LO SCIOPERO

ANCORA INTOLLERABILE LA SITUAZIONE DI PRECARIETA’ DEI LAVORATORI NEGLI APPALTI HANDLING DELL’AEROPORTO G. MARCONI (CARICO SCARICO MERCI, PULIZIA AEREI)

 

Questa mattina si è svolta una manifestazione con corteo interno dei lavoratori in appalto dell’aeroporto G. Marconi.

 

Dopo un periodo di relativa “tranquillità” la situazione per i lavoratori assunti tramite appalto per i servizi di handling è tornata ad essere grave, con stipendi in ritardo e incertezza sulla continuità del servizio e degli appalti.

 

Non sono bastati i tanti accordi sulla regolarità degli appalti per dare la giusta stabilità nei diritti e nelle retribuzioni ai lavoratori delle cooperative in gestione, coooperative che si sono nel tempo date il cambio ripetutamente le une alle altre in questi anni.

 

Gesticoop, Airport Service, Marconi Handling e BAS (Bologna Airport Service), ognuno ha le proprie responsabilità e ognuno ha i suoi “buoni” motivi per scaricare la colpa sugli altri.

 

Una cosa è certa: a rimetterci sono sempre i lavoratori, che nonostante il fatto che continuino a garantire il servizio, non sono più disposti ad accettare questa situazione di incertezza sulle retribuzioni e sulla stessa continuità dell’appalto.

 

Riteniamo urgente la creazione di un tavolo di trattativa e di chiarimento su tutto il meccanismo degli appalti, sulle varie responsabilità e sugli strumenti da attivare perché cessi anche per il futuro questa situazione inaccettabile.

 

La RdB/CUB ritiene necessario risolvere alla radice la causa di una crescente instabilità degli appalti e delle condizioni dei lavoratori, a partire dalla assurda catena di appalti e subappalti utilizzata dalla SAB spa (Società Aeroporto di Bologna, con capitale partecipato da Camera di Commercio, Comune di Bologna, Provincia e regione).

 

Al termine della manifestazione una delegazione ha incontrato un rappresentante della ENAC (Ente nazionale di controllo per l’aviazione civile) illustrando la situazione di crisi degli appalti.

 

La RdB/CUB ha dichiarato lo stato di agitazione e avviato le procedure per la proclamazione di uno sciopero, se i problemi non verranno definitivamente risolti, i lavoratori sapranno dimostrare con la propria mobilitazione, con le proprie lotte le loro ragioni e i loro diritti.

 

Bologna 19 marzo 2007

 

p. RdB/CUB Bologna

 

 

Luigi Marinelli