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In Primo Piano

ASUR Marche Av5: nessun piano ferie, smantellati i reparti Covid mentre quelli chiusi non riaprono! USB chiede assunzioni e stabilizzazione dei precari

Ascoli Piceno,

L’ultimo incontro con la Direzione AV5 risale al 27 maggio: al primo punto, all'Odg su cui ci si è confrontati, è stato messo il "Piano ferie 2021", che non c'era e non c’è ancora!

USB denuncia all’Assessore alla Sanità e alla collettività che, ad oggi, nulla è stato formalizzato da parte dell'azienda! Addirittura non è mai stata ritirata o modificata la sospensione delle ferie del 30 ottobre 2020 a firma del Direttore Area Vasta 5. USB ne ha chiesto il ritiro, il 27 maggio: mai avvenuto!

Nel frattempo, in questi oltre 20 giorni trascorsi, ci sono arrivate numerose segnalazioni di reparti/servizi che hanno una grave carenza di personale per erogare la dovuta assistenza e che si trovano incredibilmente sotto organico.

In particolare, nei reparti in cui vi è una particolare complessità assistenziale, ad esempio la Medicina di Urgenza di Ascoli Piceno, che assiste oltre 13 pazienti, ci sono solo 2 infermieri e 1 OSS in turno! Anche lo stesso Pronto Soccorso del Mazzoni si trova a gestire decine di pazienti in OT (osservazione temporanea), per il semplice motivo che c’è carenza di posti letto.

Essa è   dovuta al fatto che i reparti chiusi al Mazzoni a causa della Pandemia, disponevano di circa 40 posti letto che non sono stati riattivati!

Altro discorso invece, per il Pronto Soccorso di San Benedetto del Tronto, e l’emergenza territoriale.

In quella sede, (a differenza degli altri pronto soccorso delle Marche) il personale infermieristico è in subbuglio (e ne hanno ben ragione!), poiché, oltre a garantire l’assistenza nelle sale dello stesso, esso deve contemporaneamente, supplire all’emergenza territoriale, interrompendo di fatto, la continuità assistenziale dovuta ai pazienti presi in carico. Tale situazione, non più sostenibile ad avviso di codesta organizzazione sindacale, deve essere al più presto risolta, anche per i risvolti medico legali in capo al personale sanitario.

La nostra Organizzazione Sindacale, denuncia inoltre lo smantellamento dei reparti Covid (PNEUMO-COVID, RSA DI RIPATRANSONE ed altri reparti-covid a sbt) avvenuta senza nessuna informativa o confronto sindacale.

Siamo fortemente critici rispetto a queste scelte, perché crediamo che esse diminuiscano sia l’offerta che la qualità della sanità pubblica, a maggior ragione se quei posti letto vengono eliminati!

USB ritiene doveroso, dopo oltre 18 mesi, riaprire i reparti chiusi a causa dell’emergenza Covid, come l’Urologia, la Pneumologia, il DH Psichiatria dell’Ospedale di Ascoli.

Chiediamo inoltre, per quale motivo nella Pediatria, di Ascoli, non vengano ricollocati i sei infermieri sottratti a causa della pandemia con tutto quello che ne consegue sull’assistenza ai piccoli pazienti. Stesso discorso per la Rianimazione, perché non vengono attivati i nuovi posti letto?

L’USB ritiene inaccettabili tali decisioni, in particolare se queste sono fatte per “recuperare” personale dai reparti Covid e non prorogare il personale precario in scadenza e per non assumere personale stabile, come abbiamo più volte proposto nei vari incontri con la Direzione dal Prefetto a all’Assessore alla Sanità!

Accorpare i reparti in estate per recuperare personale e non assumere come se nulla fosse accaduto, è gestire la sanità pubblica come prima o peggio di prima, per USB inaccettabile!

Come USB abbiamo lottato e lotteremo perché nulla sia come prima! Ci appare inverosimile e colpevole, che dopo oltre un Anno di pandemia Covid, anche nel 2021 la scarsa presenza di personale sanitario, renda problematica la gestione assistenziale di tutta l’area vasta

Come USB chiediamo che vengano fatte Assunzioni Stabili, sia utilizzando le graduatorie di concorso regionale e di mobilità intra ed extra regionale per infermieri, OSS e di altre figure come ostetriche, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia ecc dalle quali si può benissimo attingere. Abbiamo, inoltre, chiesto la proroga, fino a 36 mesi, di tutto il personale precario. Riteniamo che si debba stabilizzare il personale che ha requisiti per farlo al 31/12/2021.

Un primo risultato, lo abbiamo ottenuto, anche grazie allo Sciopero USB del 21 maggio.

 L’incontro avuto con l’assessore alla Sanità delle Marche, che tra le altre richieste vedeva la stabilizzazione del personale, ha fatto sì che il 14 giugno sia uscita determina ASUR per “ricognizione personale da stabilizzare”, mentre sul resto nulla è stato fatto. La parte pubblica continua, a non fornire risposte: manca dunque la volontà dell’Azienda di farlo e non certo le risorse umane e i professionisti.

 L’USB, si è sempre battuta e si batterà per re-internalizzare i servizi attualmente appaltati (pulizie, cucina di sbt, due RSA, l’assistenza domiciliare ecc.), ma ultimamente voci di corridoio ci preoccupano: starebbero “valutando” di dare in appalto il personale deputato ai collegamenti tra i reparti, se la notizia dovesse rivelarsi vera sarebbe scandalosa! A tutela delle lavoratrici e dei lavoratori abbiamo immediatamente scritto alla direzione ASUR e AV5 per scongiurare tale scelta. USB si opporrà con tutte le forze…Basta appalti! Assunzioni stabili e sanita pubblica!

 Con profondo rammarico e rabbia, dobbiamo inoltre far notare che al personale dell’AV5 le Progressioni Economiche Orizzontale (PEO) 2019, precedentemente firmate, ancora non sono state messe nella disponibilità delle lavoratrici e dei lavoratori che ne hanno diritto: a direzione AV5 è l’unica a non averlo fatto!

Le PEO 2021, sulle quali abbiamo sostenuto (RSU_USB non hanno sottoscritto pre-accordo) la non congruità dell’accordo, con il collegio sindacale ASUR che ci ha dato ragione; ci batteremo a tutela dei lavoratori a chiedere stessi criteri PEO sottoscritti nel 2019 in av5 e in tutte le altre AV anche nel 2020. Essi garantiscono, a nostro avviso, equità e imparzialità!

Non possiamo tralasciare, da ultimo, la Premialità Covid, che è ancora un miraggio per la stragrande maggioranza dei lavoratori, od altri diritti sanciti da CCNL anch’essi negati come tempo divisa o diritto alla mensa e\o pasto sostitutivo.

USB ritiene che dopo più di un anno di pandemia, ai lavoratori, stremati da carenza di personale, violazione sistematica dei diritti, mancanza di sicurezza, debbano essere date risposte ora!

Continueremo a lottare, da lavoratori per i lavoratori, certi che questo è il miglior modo di fare sindacato, e convinti che la lotta paga!

20/06/2021

USB Marche AV5