Terzo giorno di sciopero al Magazzino di Navacchio di Esselunga, che copre le consegne tra Livorno e Pisa, ma la lotta dei drivers della catena di supermercati si estende: allo sciopero si sono uniti anche i lavoratori del magazzino di Porcari, in provincia di Lucca.

USB, insieme ai lavoratori, sono stati costretti a partire con lo sciopero dopo mesi di tentativi di dialogo con l’azienda che ha, però, negato ogni possibilità di confronto. Ai lavoratori non viene riconosciuta una parte importante della retribuzione, non rispettando il contratto nazionale, una realtà diffusa nell’appalto per la consegna della spesa di Esselunga in Toscana: quest’ultima ha internalizzato molti lavoratori, anche a seguito di alcuni procedimenti giudiziari, ma non gli autisti che restano dipendenti della società appaltatrice Delitverit Srl.

USB, inoltre, ha presidiato anche i punti di vendita di Pisa e Livorno: un gruppo che macina milioni di euro di utili come Esselunga deve prendersi la responsabilità di internalizzare i lavoratori, riconoscendo loro il giusto salario.

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