Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Rapporti Sindacali

Breve e deludente incontro con il Ministro Pisanu

Roma,

Il ministro ha incontrato le organizzazioni sindacali, in un rituale che ha visto partecipare i rappresentati dei lavoratori appartenenti ai diversi

Lavoratori,

martedì 17 settembre 2002 il ministro Pisanu ha incontrato le organizzazioni sindacali del Ministero dell'Interno, in un rituale che ha visto partecipare i rappresentati dei lavoratori appartenenti ai diversi dipartimenti. (polizia di stato, amministrazione civile, Corpo nazionale dei vigili del fuoco).

Il ministro si è presentato evidenziando alcuni aspetti della sua decennale esperienza politica di deputato dal 1972, in particolare, per aver ricoperto il ruolo di sottosegretario al tesoro, alla difesa e di ministro per l'attuazione del programma di governo.

Dopo questa breve presentazione ha dichiarato che il tentativo di sensibilizzare il Governo per ottenere risorse economiche deve tenere conto "…di una prossima finanziaria di rigore…".

La scelta di convocare tutte le diverse strutture del ministero ha di fatto impedito un confronto nel merito delle questioni che interessano i lavoratori del Corpo nazionale.

Un rituale ormai usurato ha visto pressoché tutte le organizzazioni sindacali portare i saluti e gli auguri di buon lavoro al ministro. La RdB ha sollecitato un incontro che approfondisca le problematiche del Corpo nazionale, evidenziando la specificità e il ruolo di questa categoria nell'ambito del soccorso e della protezione civile. In particolare, abbiamo sottolineato che l'ipotesi demagogica del cosiddetto "comparto sicurezza" , se realizzata, oltre a trovarci contrari, comporterebbe una modifica sostanziale del rapporto di lavoro, limitando diritti e aspettative dei lavoratori.

Nella replica conclusiva Pisanu non ha fatto altro che confermare le nostre ragioni: il ministro è pressoché totalmente impegnato sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico. L'emergenza terrorismo e la nuova legge Bossi-Fini sull'immigrazione, richiedono un impegno straordinario di risorse verso quei dipartimenti direttamente interessati.

Dalle affermazioni espresse dal ministro è fin troppo facile comprendere che se ci sarà un impegno del Governo a favore del Corpo nazionale, questo si concentrerà sulla realizzazione del progetto di difesa civile.

La RdB, visto l'esito deludente di questo incontro e la mancanza di un impegno concreto per l'apertura del rinnovo contrattuale, avvierà nelle prossime settimane una serie di iniziative di lotta che prepareranno lo sciopero nazionale della categoria.