Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

In Primo Piano

Corte dei Conti sempre più in basso: la Cisl sottoscrive da sola il Frd 2019!

Nazionale,

Al tavolo di contrattazione del 30 agosto l a Cisl si propone come firmataria delle inaccettabili proposte dell'Amministrazione sul FRD 2019, lasciando tutte le altre organizzazioni sindacali basite, dato che le aveva sempre criticate! E non ha trovato nessun argomento per motivare questo cambio di posizione, tranne la questione dei tempi (sic!).

Come sapete la proposta contiene la scelta di remunerare i preposti con 4.500 euro, l’anno prima retribuite con 1.930 euro e in violazione all’art 18 del CCNL 1998/2001 che prevede un massimo di 5 milioni di lire equiparati a 2.500 euro.

E cosa ha ottenuto in cambio la CISL per i lavoratori, dato che i soldi per i preposti vengono sottratti a tutto il resto del personale? Nulla! Avremmo capito se tale scelta avesse portato in cambio qualcosa di importante, come, ad esempio, la progressione economica per tutto il personale oggi escluso, e senza le prove. Questo sì che sarebbe stato uno scambio anche accettabile!

Invece no, e non sappiamo quale è stata la 'molla' che ha fatto scattare tale resa incondizionata. Sarebbe interessante saperlo, e ci auguriamo che la Cisl, al di là delle trite e ritrite parole al vento sui tempi e la responsabilità, chiarisca ai lavoratori, alla luce del sole, questo comportamento da vero e proprio sindacato giallo!

Sono passati quasi tre anni, e il FRD 2019 andava certo definito, ma non in questo modo. Non dopo che l’amministrazione aveva fatto un atto unilaterale senza capo né coda e senza aver rispettato il nostro CCNL. 

Le abbiamo provate tutte, mai come oggi si erano trovate in perfetta sintonia tutte le organizzazioni sindacali ritenendo che la nostra Amministrazione avesse violato il contratto collettivo nazionale di lavoro nell’assegnare 4.500 euro alle Posizioni organizzative riguardanti i Preposti. 

Poi, oggi, il grande colpo di scena per il FRD 2019, con tre anni di retroattività. Riteniamo che la delegazione trattante della nostra Amministrazione, con la scusa delle Alte Professionalità e del Premio Incentivante, che ribadiamo, costituiscono un grande sostegno economico per il personale, abbia pensato che noi tutti fossimo in uno stato di semi incoscienza, e che potesse fare tutto senza prendere in considerazione nessuna proposta e nessuna richiesta di chicchessia. Ne sono la prova le Peo sia 2019 che 2020 e questo assurdo accordo sul FRD 2019. 

Ma la nostra Amministrazione ha violato il contratto anche nello spirito, laddove viene indicata la necessità di cercare ai fini dell'accordo il massimo consenso possibile. 

Ma come si fa a sostenere che si è cercato il massimo consenso possibile se per tre volte, a distanza di mesi, si presenta la stessa identica proposta? È evidente che i nostri vertici non hanno affatto cercato il massimo consenso possibile, ma hanno aspettato, pazientemente, che almeno un sindacato, superando qualsiasi dignità di ruolo, accettasse di firmare.

Non sappiamo il vero motivo che ha indotto il rappresentante della Cisl a sottoscrivere questo indecoroso accordo, in palese violazione della principale norma che regola la nostra categoria di lavoratori. Vedremo se gli accadimenti delle prossime settimane, di qualsiasi genere, ci illumineranno su questa decisione. Magari ci saranno movimenti interessanti e chiarificatori.

Siamo di fronte ad uno dei peggiori periodi sindacali in Corte dei Conti, che purtroppo aggraverà le già pessime relazioni sindacali degli ultimi anni.

Invitiamo tutto il personale a seguire con attenzione questa e le successive vicende, riservandoci azioni all'altezza della situazione nel rispetto delle normative.

USB Corte dei Conti