Su richiesta dell'Unione Sindacale di Base Lavoro Privato nazionale, si è svolto un incontro con il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco e il vicesindaco nonché assessore alle Partecipate Massimiliano Grasso. USB ha presentato la proposta di trasformazione di CSP, l’azienda in house che gestisce tutti i servizi pubblici di Civitavecchia, in Azienda Speciale, controllata interamente dal Comune stesso.
È ormai sotto gli occhi di tutti come la scelta di affidare la gestione dei servizi pubblici ad aziende di diritto pubblico (spa, srl, etc) si sia dimostrata del tutto fallimentare. La società per azioni è il grimaldello attraverso il quale è stata messa in secondo piano la responsabilità pubblica del servizio, a favore dell’idea che l’azienda spa debba “fare utili” sui servizi essenziali. Se poi, invece degli utili si va in perdita, si costringe l’amministrazione comunale a tagliare i finanziamenti e a favorire l’ingresso dei privati, come è successo per Acea.
Proprio il continuo taglio dei finanziamenti alle aziende partecipate, imposti dai vincoli di bilancio, oltre a peggiorare le condizioni di lavoro e del salario dei lavoratori, ha drasticamente portato ad un calo netto dell’efficienza e della qualità dei servizi erogati alla cittadinanza.
Al contrario, la realizzazione di una Azienda Speciale del Comune di Civitavecchia ripristinerebbe la gestione interamente pubblica dei servizi, sottraendola al rischio del depauperamento delle risorse economiche, dello spacchettamento o dell’ingresso dei privati nella gestione e garantirebbe i livelli occupazionali.
Questi sono alcuni dei motivi tangibili per i quali USB è convinta che l’unica alternativa percorribile dall’attuale Amministrazione per uscire dalla crisi di CSP sia la ripubblicizzazione dei servizi essenziali.
L’amministrazione, che USB ringrazia per l’audizione, ha preso l'impegno di valutare attentamente la proposta e di dare riscontro nel merito.
USB Lavoro Privato nazionale
USB coordinamento Civitavecchia