Siamo all’assurdo, bisogna intraprendere delle aride battaglie contro l’Amministrazione che nella normalità dovrebbe garantire la sicurezza degli operatori, ed invece sono i lavoratori a costringerla ad adoperarsi e a mettere in sicurezza gli operatori stessi.
Sono quelle Amministrazioni che ogni giorno partecipano a convegni e si riempiono la bocca di sicurezza nei posti di lavoro, sono sempre le stesse Amministrazioni che dopo le varie stragi o dopo la conta dei morti giornalieri per mancanza di dispositivi di protezione individuale, si propongono come controllori degli altri. Stiamo parlando degli amministratori della cosa pubblica e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
E’ stata una battaglia lunga e difficile, ma si inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel; già l’iniziativa intrapresa dall’RdB\CUB per rivendicare l’assegnazione di idonei ed efficienti DPI ai Vigili Precari Discontinui richiamate nei turni ad integrazione della carenza di personale, sulle partenze adibiti a soccorso si è rivelata una vera e propria battaglia contro l’ottusità di una pubblica amministrazione, che rivendica, “titolo” di datore di lavoro solo nella fase repressiva e\o economica, ma mai sui doveri e responsabilità di quel stesso datore di lavoro che la legge riconosce.
La rivendicazione portate avanti dall’RdB/CUB, serie e ben argomentate ha visto anche le altre oo.ss. presenti al Comando VV.F. di Alessandria farsela propria. La sicurezza NON deve essere un argomento di parte, ma deve sempre e comunque trovare il più ampio consenso possibile. Del risultato conquistato ed ottenuto dobbiamo anche ringraziare per l’interessamento dimostrato il Direttore Regionale per il Piemonte e tutti quei precari che hanno confidato nel sindacato; anche se alcuni di loro poi si sono iscritti in fantomatici comitati riconducibili a qualche corporazione sindacale.
Ringraziamo anche i colleghi RdB/CUB, presenti all’interno dell’Osservatorio Bilaterale per la Sicurezza, che hanno portale la problematica della carenza, se non mancanza di idonei DPI assegnati ai discontinui, anche su quell’importante tavolo di discussione.
Ora si tratta di concretizzare e vigilare come avvengono le assegnazioni, nonché predisporre iniziative formative ed informative sui dispositivi di sicurezza e nei luoghi di lavoro per quei giovani che si avvicina al Corpo nazionale.
Non facciamoci imbrogliare dalle lusinghe di “spacciatori” di diritti!!