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Editoriale

Ex Ilva, USB: ArcelorMittal via da Taranto, venerdì 22 sciopero di 24 ore

Taranto,

La multinazionale del ricatto e del terrore deve andare via da Taranto, via ArcelorMittal, via la Morselli degna rappresentante di una multinazionale che usa a proprio piacimento, disprezza e distrugge il futuro dei lavoratori.
Solo per ricordare a tutti alcune delle tante imprese della multinazionale:

-  Non ha rispettato i criteri di selezione per scegliere il personale ed è stata condannata per comportamento antisindacale.

-  Non ha assunto il numero dei lavoratori previsto nell’accordo (10.700).

-  Ha azzerato le relazioni sindacali.

-  Ha iniziato una campagna di terrore licenziando in maniera ingiustificata decine di lavoratori e buttando nella disperazione più totale le loro famiglie.

-  Sta distruggendo il tessuto industriale locale con gare al massimo ribasso, costanti e continui ritardi nei pagamenti delle fatture delle attività già svolte e ogni mese abbiamo lavoratori dell’appalto che non percepiscono stipendio e aziende che rischiano il fallimento.

-  Non ha fatto investimenti sugli impianti che sono oramai al collasso.

-  Ha sospeso le attività AIA previste nel DPCM.

-  Ha collocato migliaia di lavoratori in Cigo fermando quasi totalmente l’area a freddo dello stabilimento e mettendo così a rischio la sicurezza degli impianti.

-  Si è presa gioco delle istituzioni che vengono continuamente sbeffeggiate dai comportamenti del management di ArcelorMittal.

 

 

E malgrado tutto ciò, il governo le ha regalato: un contratto più vantaggioso con dimezzamento del canone trimestrale di affitto (che non sta neanche pagando), la possibilità di alzare ulteriormente i numeri della Cigo previo nuovo accordo sindacale, quindi esuberi temporanei che probabilmente diventeranno strutturali vista la grande capacità di ArcelorMittal di cambiare le carte in tavola e dulcis in fundo un bel pacchetto di qualche centinaio di milioni di euro di soldi pubblici.

Ora è quasi certo che l’ultima mossa di Arcelor, quella di aumentare il numero dei lavoratori in Cigo, sia in realtà l’ennesimo ricatto per ottenere soldi dal Governo.

In questa storia c’è il peggio del peggio, è ora di dire basta!

Per venerdì 22 maggio USB proclama uno sciopero di 24 ore con presidio dei lavoratori di ArcelorMittal, appalto e Ilva in AS davanti alla direzione ArcelorMittal a partire dalle 7.00 per dire tutti insieme:

“ArcelorMittal via da Taranto subito!”

 

 

Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato