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Firenze

Firenze. LE CASTE COLPISCONO ANCORA (atto settimo)

Firenze,

Per noi sempre più tagli…per loro invece la festa continua alla grande!

Questa volta Palazzo Vecchio paga 214.108,09 Euro a due Dirigenti quale “risoluzione consensuale del rapporto di lavoro”, per uno 92.529,36 e per l’altro 121.578,73 in più naturalmente alla spettante liquidazione, cifre che rappresentano  ciascuna l’equivalente di oltre 5-6 anni di stipendio di un impiegato medio (categoria C), sono ancora un bel gruzzolo, una bella vincita, sia in considerazione dell’età dei beneficiari 62 e 64 anni, sia in considerazione della fase che stiamo attraversando, fase nella quale le nostre retribuzioni sono massacrate dall’inflazione, dal mancato rinnovo dei contratti e dalla politica di caccia alle streghe messa in atto dal Ministro Brunetta contro i lavoratori pubblici!



E mentre il Sig. Ministro rappresentante della “Casta politica” che ci governa, sbraita a destra e a manca contro noi lavoratori, rapinando il nostro salario accessorio, il diritto alla malattia e quant’altro; qui da noi “l’altra casta” quella che rappresenta l’opposizione continua a sperperare il denaro pubblico con una nuova operazione di “rottamazione” che porta ormai a Un Milione e Settecentomila Euro i soldi spesi per agevolare l’uscita di un piccolo numero di Dirigenti per altro pensionandi.



Soldi che peseranno ulteriormente sulle casse di un Comune che a seguito delle mancate entrate ICI, piange miseria, taglia gli organici del personale, si rifiuta di stabilizzare i lavoratori precari, si inventa balzelli di tutti i tipi.



Naturalmente anche questa operazione come le precedenti vede schierate dalla stessa parte la “Casta Politica” che dona, la “Casta Sindacale” che acconsente, la “Casta dell’Informazione” finanziata con i nostri soldi che tace.



E intanto sui lavoratori, sui pensionati, sui cittadini, che fra tasse, balzelli, bollette impazzite, contratti non rinnovati, faticano ad arrivare a fine mese, ricadono ulteriori inutili ed ingiustificabili spese.

 

BASTA CON I TAGLI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE !

BASTA CON GLI SPERPERI DEI POLITICI !

BASTA CON I SINDACATI COMPIACENTI !

BASTA CON TUTTE LE CASTE !

 

 

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21 agosto 2008 - La Repubblica

Le Rdb del Comune "Rottamare i dirigenti costa quasi 2 milioni"

Firenze - Piero Cipriani, fino al 7 luglio scorso direttore del personale di Palazzo Vecchio e Oberdam Armanni, dirigente tecnico fino al 16 luglio, sono andati in pensione anticipatamente e il Comune gli ha concesso, oltre a quella spettante per legge, una indennità supplementare di fine rapporto. Le cifre sono scritte nero su bianco in un provvedimento dirigenziale emanato il 18 agosto scorso dall´ufficio del personale: quasi 122 mila euro a Cipriani, poco più di 92 mila ad Armanni. E le Rdb s´infuriano: «Un provvedimento inspiegabile e inaccettabile», protestano le Rappresentanze sindacali di base di Palazzo Vecchio.
«Sono cifre che rappresentano ciascuna l´equivalente di oltre cinque, sei anni di stipendio di un impiegato medio - si legge in una nota - un bel gruzzolo, sia in considerazione della fase che stiamo attraversando, con le retribuzioni massacrate dall´inflazione, sia in base all´età dei benificiari, 62 e 64 anni». Alla base della protesta c´è il fatto che l´indennità stabilita da Palazzo Vecchio va ad aggiungersi al trattamento di fine rapporto spettante per legge a tutti i dipendenti comunali. Non una novità, dicono le Rdb. Ma proprio per questo ancora meno condivisibile: «La nuova operazione di rottamazione che porta a 1 milione e settecento mila euro il totale dei soldi spesi dal Comune per incentivare l´uscita di un piccolo numero di dirigenti per altro pensionandi», continua la nota delle Rdb. Sul provvedimento dell´amministrazione comunale non sono indicate le motivazioni della indennità supplementare, ma secondo i sindacati di categoria questi soldi «peseranno ulteriormente sulle casse di un Comune che a seguito delle mancate entrate Ici piange miseria, taglia gli organici del personale e si rifiuta di stabilizzare i lavoratori precari». (m.v.)